Lanternino   news
 
26-10-2008
Campionato Interregionale a Staffetta 2008
 
di Stefano Galletti
 
E’ toccato al Piemonte ospitare l’edizione 2008 del Campionato Interregionale a staffetta per le compagini del nord-ovest d’Italia, una manifestazione itinerante che in passato ha avuto ottime vette di partecipazione ma che da qualche anno versa in una piccola crisi di presenze: attorno ai 120 i concorrenti al via (per circa 60 staffette) e da qualche anno, soprattutto con il passaggio dei fratelli Bethaz all’IK Prato, l’assenza della Val d’Aosta della quale si ricorda ancora la bella edizione disputata al Col de Joux. Verrebbe comunque da dire “pochi ma buoni”, visto l’elevato numero di titoli italiani scesi in campo quest’oggi al Parco della Pellerina (Torino) praticamente in tutte le categorie, ma si sa che la bontà di una manifestazione viene giudicata all’esterno anche dal numero degli iscritti: ai comitati regionali del nord-ovest il compito di rilanciare questa competizione per riportarla ai fasti di edizioni che vedevano una partecipazione estesa a tutte le regioni italiane.

E si che gli organizzatori (Cus Torino, Orientamondo e JuniorPiemonteam) ce l’hanno messa veramente tutta per dare appeal alla gara. Innanzitutto la prenotazione dell’ennesima clamorosa giornata di pieno sole di fine ottobre, con il ritrovo raccolto nelle zone d’ombra di un’ampia spianata, per non rischiare colpi di calore! Poi la centralità della carta di gara: inizialmente il Parco della Mandria, poi gara spostata per esigenze comunali al Parco della Pellerina, un parco già in piena città raggiungibilissimo dalla tangenziale. Ancora: i tracciati affidati a Michele Caraglio il quale riesce ad infilare sui percorsi più lunghi 28 punti di controllo e persino delle tratte lunghe nonostante la carta 1:5.000. Ancora: lancio delle staffette alle ore 10.30… praticamente le 11.30 considerato il rientro dall’ora legale, diventate poi 11.45 per attendere i concorrenti attardati dalla prima nebbia in Val Padana (curioso il siparietto: la giuria viene riunita per stabilire se attendere o meno i concorrenti, e la giuria all’unanimità si esprime “E’ ovvio che li aspettiamo… ma adesso ci dite per quale motivo ci siamo riuniti?”)
Infine l’introduzione di un “punto spettacolo” a sorpresa: una lanterna collocata in un “Labirint-O”! Per chi si mettesse all’ascolto solo in questo momento… immaginate un’area di prato di 20 metri per 30, delimitata da teloni all’interno una sorta di labirinto di fettucce, con 3 lanterne, un solo ingresso ed una sola uscita. In mappa, ingrandita, l’immagine del labirinto, con i concorrenti obbligati a navigare tra le fettucce senza poterle scavalcare, senza potersi allungare al di là di una di queste per punzonare una lanterna che sta magari a 30 centimetri dalla mano… Non è, come nei giochi della Settimana Enigmistica, il pastore che deve raggiungere le pecorelle o il topolino che deve arrivare al formaggio senza cadere nelle grinfie del gattaccio: a cimentarsi sono gli orientisti con il cervello già obnubilato dai primi 3\4 di gara! Tanti coloro che se la sono cavata bene (magari dopo essersi fermati nell’ultimo boschetto prima del punto spettacolo a riposare e a studiare la situazione), ma qualcuno ha avuto le sue serie difficoltà, acuite fors’anche dalle urla dei compagni di squadra “Gira a sinistra!… Vai a destra!... Torna indietro!...” che non hanno giovato alla concentrazione.

Alla fine di una prova senza un solo attimo di respiro, ecco i risultati. Nella categoria MA vincono gli ucraini Roman Slobodianiuk e Alexandr Mikhailov, in Piemonte per cartografare una nuova mappa di cui si dicono meraviglie. Secondo posto per i neo-campioni lombardi della Pol. Besanese Simone e Jacopo Benini e terzi gli immarcescibili veterani dell’AAA Genova Gianluca Carbone e Gianluca Di Stefano (già qui il contatore di titoli italiani comincia a squillare) a precedere in volata il Nirvana Verde (Nicola Manzoni e Davide Rusconi). In WA solo staffette lombarde al via: dopo la fuga indiavolata della solita Julia Shutkovskaya (Or. Como) sono Valentina Brambilla e Maria Chiara Crippa (Pol. Besanese) a vincere su Corinne Somenzi e Daniela Poete (Interflumina) e poi Emanuela Titoli e Alessandra Gariboldi (Punto Nord Monza).

Tra i giovani doppietta JuniorPiemonteam in M12 (Marco Di Benedetto e Anita Curzio) e in M16 (Samuele Curzio, che ci tiene a far sapere al cronista di aver appena ricevuto medaglia e diploma per la vittoria in Coppa Italia di Sci-O, e Nicolò Sebastiani in M16 campioni regionali Matteo Civillini e Luigi Giuliani (Pol. Besanese) ma non arrivano lontane le “miste” di Nirvana Verde (Marta e Paolo Nogara) e Punto Nord Monza (Chiara e Francesco Gatti). In M20 e W20 vincono Sesto 76 Lisanza (Stefano Bielli, William De Gisi) e Or. Como (Giulia Folci, Silvia Frangi).

Grande concentramento di titoli italiani tra i veterani. In M45 vince l’Orientamondo (Leonardo Curzio e Nicolò Sebastiani) davanti ai neo-campioni lombardi della Pol. Besanese Carlo Nessi e Alessandro Manzoni. La M55 è tutta piemontese e vede la vittoria del Cus Torino con Luciano Pilati e Enzo Zamperin. In W35 Oxana Shutkovskaya e Laura Piatti (che da sola porta in dote tra C.O. e Sci-O un numero impressionante di medaglie) vincono per l’Or. Como davanti al varese Orienteering (Talamona-Putzu).
La sfida in M35 vede al via almeno 4 campioni italiani 2008: Marco Giovannini, Remo Madella e Oscar Galimberti (Unione Lombarda) campioni a staffetta a Passo Radici, e Giovanna Varoli (AAA Genova) vincitrice a Pievepelago. Ma al via c’è anche Andrea Battelli (sempre Unione Lombarda) già campione italiano a staffetta H35 (quando si chiamava così…) a Passo Coe con lo stesso Giovannini. Alla fine sono proprio i due titoli di quest’ultimo a fare la differenza nel finale di seconda frazione: nonostante gareggi con un primo frazionista non entusiasmante, Giovannini riesce a rimontare e prendere la testa nel finale di gara arrivando da solo al traguardo. Podio tutto Unione Lombarda con Galimberti-Madella al secondo posto e Battelli-Serra al terzo posto.