Lanternino   news
 
05-03-2006
PRIMA PROVA TROFEO LOMBARDIA 2006
 
di Stefano Galletti
 
Con le gambe ancora imballate dalla scarsità di allenamento, complice un inverno che stenta a lasciare campo libero, e con l’occhio ancora poco avvezzo a riprendere contatto con le curve di livello ed i particolari del terreno, cosa c’è di meglio di una bella gara sulla lunga distanza per iniziare la stagione di Trofeo Lombardia 2006?
Tutto sommato, per gli organizzatori dell’Unione Lombarda Milano e per i concorrenti provenienti da Piemonte, Liguria, Veneto, Alto Adige, Trentino, Toscana e Canton Ticino (oltre ad una famiglia norvegese che ha sfiorato la vittoria in più categorie) è andata meglio di quel che si poteva prevedere: il diluvio previsto sulla Lombardia per tutta la domenica è durato lo spazio di un mattino (giusto il tempo di rendere improba la fatica dei posatori), ma quando l’orologio del via ha segnato il minuto zero il cielo aveva già smesso di rovesciare acqua sul campo di gara e sui tracciati disposti da Paolo Ferrari e Marco Giovannini ovviamente è stata una gara molto fangosa, con i sentieri divenuti sdrucciolevoli e lo schuss finale dalla lanterna 100 verso l’arrivo (4 curve di livello più in basso) ha messo alla prova le doti di equilibrio dei 260 partenti.

Nonostante i proclami di Francesco Guglielmetti <>, le squadre ticinesi non hanno potuto esimersi dal portare a casa 5 vittorie: Gerda Guglielmetti (Gold Savosa) in D45 precede 4 colleghe ticinesi, con la migliore italiana Donatella Scattolin (Sesto 76 Lisanza) in sesta posizione Gionata Graber (O-92 Magadino – H12) e Vasco Bolis (O-92 Magadino – H16) primeggiano nelle categorie giovanili. In DA Heike Torggler (T.O.L.) si trova a battagliare in un nugolo di atlete ticinesi fin dalla prima lanterna tra alti e bassi e continui capovolgimenti di fronte, una buona sequenza finale di lanterne la porta al secondo posto dietro a Caia Maddalena (O-92 Magadino) e davanti a Vera Ramelli, Elena e Maura Guglielmetti. Sesto posto per Daniela Poete (Interflumina), migliore tra le lombarde. Anche in H35 la sfida è tra il T.O.L. e gli atleti ticinesi tocca ad Oleg Anuchkin tentare la via del successo: dalla quinta all’undicesima lanterna il distacco tra lui e Roberto Tettamanti (Scom Mendrisio) non è mai superiore agli undici secondi, a favore dell’uno o dell’altro! Il vantaggio del ticinese di 30 secondi a quattro quinti di gara si azzera nello spazio di una lanterna, con Anuchkin avanti di 5 secondi, ma la fase finale è ancora appannaggio di Tettamanti che vince con 11 secondi su Anuchkin, poi Francesco Guglielmetti (Gold Savosa), il norvegese Boerge Harvey (BUL Troemso) e Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza).

Tra i big la sfida sui 12,5 kmsf del percorso è vinta da Giacomo Seidenari (Forestale) nonostante Paolo Mario Grassi (FitMonza) gli resti a tiro per buona parte della gara. Ma “Jack” Seidenari dovrà spiegare ai suoi tifosi il ventesimo parziale (su 22 partenti in HA) alla penultima lanterna che ha rischiato di rimescolare la classifica... invece qualcuno dovrà spiegare a Paolo Grassi che non ci si apre la strada nel verde due a testate: al traguardo l’atleta monzese è apparso con una notevole maschera di sangue stile “Rocky Balboa” a causa di un bel taglio all’arcata sopraccigliare (ma il titolo dei pesi welter è rimasto saldamente nelle sue mani). Terzo posto per Simone Grassi (FitMonza), occupato a far mulinare bene le gambe come ai bei tempi e preoccupato del possibile arrivo alle spalle dell’eterno grandissimo Thomas Hiltebrand (Aget Lugano) e quarto posto per Giaime Origgi (IK Prato), davvero brillante in alcune tratti di gara.

Scegliendo tra le altre categorie, rimane imprendibile Julia Shutkovskaya (Or. Como) in D16, mentre più sofferta è stata la vittoria di Jutta Torggler (T.O.L.) in D18 davanti a Maria Chiara Crippa (Pol. Besanese) e Anna Piola (Interflumina) quest’ ultima in D18 anche se dovrebbe fare la D16. Laura Piatti (Or. Como) in D35 precede Marte Indregard (BUL Troemso), mentre in D40 Marina Beltramo (Cus Torino) precede di 3 minuti netti Maria Adele Lonati (Unione Lombarda). Tra le donne completano i quadri le vittorie di Irene Bambozzi (Interflumina – D12), Anthea Comellini (Tumiza Chiari – D14), Francesca Mangia (AS Vivaio – DB) e Anna Quarto (Punto Nord Monza – DC).

Tra gli uomini Moritz Etter (S. Alessandro Orienteering) dichiara all’anagrafe 44 anni ma si decide al salto in H40 solo quest’anno... e forse sulla categoria è già calata la notte? Solo Alberto Pura (0-92 Magadino) e Oscar Galimberti (Unione Lombarda) gli prendono il numero di targa, ma con un distacco di 10 minuti e più. Samuele Curzio (Orientamondo) vince in H14 con 1 minuto su Simone Benini (Pol. Besanese) in un duello che durerà molto a lungo e porta a casa una vittoria per la famiglia piemontese sfiora l’impresa papà Leonardo, preceduto in H45 dal solo Giovanni Faetanini (AAA Genova) con Filippo Pezzati (Scom Mendrisio) al terzo posto. La seconda vittoria per la famiglia Shutkovsky arriva da Denis, che in H18 lascia il ticinese Marco Nembrini (Aget Lugano, non uno degli avversari più malleabili...) a 2 minuti e mezzo. Roberto Di Bacco (S.Alessandro Orienteering) e super-Carlo Nessi (Pol. Besanese) vincono con discreto margine H50 e H55. In HB i primi in classifica non hanno proprio un profilo da HB, ma Christopher Gallo (Cus Parma) ed Alessandro Dipace (Varese Orienteering) troveranno il modo di carburare più avanti nella stagione. Infine vittoria in HC per Gianni Ghezzi (Aget Lugano).

La stagione lombarda entra ormai nel vivo: domenica 12 marzo a Menaggio è in programma la seconda prova del Trofeo Lombardia sulla media distanza e cura dell’Orienteering Como poi, dopo la pausa per la Coppa Italia di Refrontolo, sarà la Pol. Besanese il 26 marzo a rendere gli onori di casa con la terza prova di Trofeo Lombardia sulla distanza sprint in due manches.