Lanternino   news
 
12-04-2005
CAMPIONATO REGIONALE LOMBARDO SPRINT
 
di Stefano Galletti
 
Ad una sola settimana dalla disputa del Trofeo delle Regioni il caso ha voluto che Lombardia e Trentino, due tra le regioni più medagliate delle ultime edizioni del trofeo stesso, si siano ritrovate appaiate a verificare lo stato di forma dei propri alfieri nei rispettivi campionati regionali sprint.
La competizione lombarda è andata in scena a Barni (Como), anzi per essere precisi nella parte di carta più vicina all’abitato di Magreglio, a cura delle società Idrott Klubb Prato e Nirvana Verde i tracciati curati da Giaime Origgi e Mario Ruggiero si sono dipanati nella parte nord del terreno che aveva già ospitato negli anni scorsi due gare di Trofeo Lombardia, ovvero nella parte più “bianca”, più filante ed a più ampia visibilità se a questa considerazione si aggiunge l’assenza di grossi ostacoli da parte della vegetazione anche nei rari “verdi”, si ottengono i velocissimi percorsi di domenica scorsa. Velocissimi si, ma anche molto insidiosi: la perfetta visibilità non serve a scorgere le lanterne quando queste sono infilate in buche o canalette, dietro ai sassi, alle collinette e negli avvallamenti. E poiché la media “lanterne al chilometro” è stata di circa 8\9 punti di controllo ogni 1000 metri di percorso (con il dislivello distribuito in modo egregio), alcuni tra i favoriti sono andati a gambe all’aria proprio per non aver saputo dosare la velocità e non aver saputo frenare al momento giusto: gambe che girano non sempre vanno d’accordo con precisione tecnica, soprattutto su una cartina all’1:5000.

Posto che la partecipazione numerica degli atleti (275 partenti) abbia soddisfatto le società organizzatrici, andiamo a vedere cosa hanno fatto vedere questi campionati regionali dal punto di vista tecnico e dei risultati. La palma della categoria più combattuta non può che andare alla DA, nella quale ha trionfato il motto “Largo ai (alle) giovani”: 1° posto per Daniela Poete (Interflumina), 2° per Eva Schgaguler (T.O.L.) e 3° per Federica Maggioni (Pol. Besanese), con quest’ultima che parte in testa e viene scavalcata dall’altoatesina nella parte centrale di gara, ma nel finale è la ragazza del team di Corrado Arduini a mettere tutte in fila al 4° posto Valentina Brambilla (Pol. Besanese), passata quest’anno in categoria assoluta dalla D18. In HA Paolo Mario Grassi (Lombardia Orienteering) vince la sfida in famiglia col fratello Simone, secondo a meno di 1 minuto, mentre per il terzo posto Fabrizio Iozzi (Sesto 76 Lisanza) precede Antonio Serini (Forestale) di soli 11 secondi. Bella e combattuta anche la sfida tra due ragazzi dell’Interflumina in H16: Marco Bambozzi la spunta su Bruno Brozzi per soli 17 secondi. Nelle altre categorie maschili la lotta si accende solo per il secondo posto perchè i vincitori fanno letteralmente il vuoto o quasi: Mark Hayman (Varese Orienteering) fa sua l’H35 con oltre 1 minuto di vantaggio sul terzetto Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza), Eduard Shutkovsky (Orienteering Como) e Moritz Etter (S.Alessandro Koala) racchiusi in 30 secondi Andrea Della Vedova (neo-acquisto della Pol. Besanese... attenzione quest’anno alla staffetta dei ragazzi brianzoli!) vince l’H18 e lascia Alessandro Vandoni (Sesto 76 Lisanza) e Lorenzo Piola (Interflumina) a giocarsi il secondo posto nel giro di 4 secondi. Quasi 4 i minuti di vantaggio di Eugenio Pessina (Punto Nord Monza) in H40 sulla coppia dell’Unione Lombarda composta da Luigi Cuoco e Andrea Battelli. In H45 la vittoria va, come pronosticato dai più, al Varese Orienteering ... ma questa volta è Luca Battistoni a travestirsi da elite ed a vincere con oltre 2 minuti di vantaggio sul duo della Besanese Roberto Villa & Sergio Pirovano. Sempre 2 i minuti di vantaggio per Riccardo Brambilla (Tumiza) in H50 ed invece ben 6 per l’altro alfiere della squadra di Chiari, Federico Cancelli, sul compagno di squadra Giuseppe Alghisi in H55. Più nette le vittorie di Maurizio Todeschini (Sesto 76 Lisanza – H12) e Simone Benini (Pol. Besanese – H14), mentre Alessandro Ghezzi (Pol. Besanese – HC) ed Andrea Rebora (Varese Orienteering - HB) prendono già il largo nelle rispettive categorie di Trofeo Lombardia.

In campo femminile le tre categorie master vedono la vittoria di altrettante campionesse italiane (in anni diversi ed in discipline diverse): Cristina Turolla (Punto Nord Monza – D35) sulla compagna di squadra Elena Poli, Anna Sedran (Lombardia Orienteering – D40) su un’altra campionessa italiana Annamaria Riva (Pol. Besanese) e Lucia Sacilotto (Unione Lombarda – D45) su Maria Grazia Belcaro (Lombardia Orienteering). In campo giovanile è ormai quasi una regola che un paio di vittorie arridano alla Pol. Besanese: Alessia Follador in D12 e Maria Chiara Crippa in D16, mentre in D18 è Noemi Fraccaroli (Tumiza) ad ottenere una vittoria netta e combattuta al tempo stesso. Nulla da fare invece in D14 per le avversarie di Julia Shutkovskaya (Orienteering Como) che scava tra sé e le avversarie un solco difficilmente colmabile. La DB vede la vittoria di Nadia Galimberti (Punto Nord Monza) e la DC quella di Silvia Spocci (Interflumina).

Dopo la sosta per il Trofeo delle Regioni, il calendario lombardo proseguirà con una “due giorni” di centri storici: il 24 aprile a Sesto San Giovanni a cura della Polisportiva Punto Nord Monza ed il 25 aprile a San Donato Milanese a cura dell’US Acli Unione Lombarda.