31-03-2003
di Stefano Galletti
Sabato 29 marzo la carta di Valli del Pegorino e Cantalupo ha ospitato la terza edizione de "Nelle pieghe della Brianza", appuntamento ormai tradizionale del calendario di Mountain Bike Orienteering lombardo e seconda prova del neo-nato Trofeo Lombardia, a cura della Polisportiva Besanese.
Se la prima prova del trofeo, svoltasi al Parco di Monza su un terreno oggettivamente abbordabile, aveva lasciato a molti neofiti l'impressione di essere diventati esperti bikers a proprio agio con il destriero a due ruote, gli impegnativi tracciati predisposti per questa gara da Licia Kalcich hanno riportato più d'uno coi piedi per terra e c'è anche chi, prima di toccare terra con i piedi, ha assaggiato la durezza del terreno con altre parti del corpo, esibendosi in planate e capitomboli spettacolari. Ma la mountain bike è anche questo: non occorre solo sapersi orientare ed avere gambe buone, ma bisogna anche avere buona tecnica per domare il "puledro imbizzarrito", e sui tracciati brianzoli (già teatro di una bella edizione della Coppa Italia 2002) anche questo ha fatto la differenza.
66 i bikers al via nelle categorie ufficiali ed esordienti, a confermare il numero di iscritti della prima prova. A questi si aggiungono i 33 atleti che si sono cimentati in una prova parallela di C.O., vuoi per assenza di mezzo idoneo, vuoi per ferma e manifesta convinzione da parte di qualcuno che "l'orienteering è solo quello a piedi" e la Polisportiva Besanese, come è tradizione, non li ha voluti scontentare.
Citazione dal baseball made in USA (world series 2002) "Se c'è Schilling, vince lui!", così garantivano i tecnici e così è andata in Lombardia ultimamente si suole dire "Se c'è Guglielmetti, vince lui". Questa volta è stato il turno di Michele Guglielmetti (Gold Savosa) di vincere la categoria assoluta maschile per il ticinese, che ha preceduto di pochissimi secondi (18) dopo 65 minuti di gara Paolo Mario Grassi (Lombardia Orienteering) confermatosi temibile anche con la bici, la prova di Besana è stato l'ideale prologo per il giorno successivo: nonostante i chilometri in bici ha infatti dominato anche l'H45 del trofeo del Canton Ticino tornando alla gara di sabato, terzo posto per Giuseppe Magenes (Pol. Besanese), costantemente tra i primissimi. Per il quarto posto volatona a sei concorrenti, racchiusi in poco più di un minuto, e la spunta Daniele Lubello (Cus Padova).
Nella D Assoluta Laura Piatti (Orienteering Como) si prende la rivincita della gara di Monza e vince con 37 secondi di vantaggio su Cristina Turolla (Punto Nord Monza), che a sua volta precede di 34 secondi Pandora Segre (Lombardia Orienteering). Terminano vicinissime al podio anche Nadia Galimberti (Punto Nord Monza) ed Elena Rampado (GS Delta Carate).
Tra gli H Master si conferma leader incontrastato in regione Alessandro Manzoni (Punto Nord Monza) impegnato però fino all'ultimo da Alessandro Malusardi (Orientamondo) terzo posto per Franco Russo (Tumiza Chiari). Infine vittorie nelle categorie juniores per i ragazzi della Polisportiva Besanese: Federica Maggioni tra le ragazze e Jacopo Benini tra i ragazzi.
Se la prima prova del trofeo, svoltasi al Parco di Monza su un terreno oggettivamente abbordabile, aveva lasciato a molti neofiti l'impressione di essere diventati esperti bikers a proprio agio con il destriero a due ruote, gli impegnativi tracciati predisposti per questa gara da Licia Kalcich hanno riportato più d'uno coi piedi per terra e c'è anche chi, prima di toccare terra con i piedi, ha assaggiato la durezza del terreno con altre parti del corpo, esibendosi in planate e capitomboli spettacolari. Ma la mountain bike è anche questo: non occorre solo sapersi orientare ed avere gambe buone, ma bisogna anche avere buona tecnica per domare il "puledro imbizzarrito", e sui tracciati brianzoli (già teatro di una bella edizione della Coppa Italia 2002) anche questo ha fatto la differenza.
66 i bikers al via nelle categorie ufficiali ed esordienti, a confermare il numero di iscritti della prima prova. A questi si aggiungono i 33 atleti che si sono cimentati in una prova parallela di C.O., vuoi per assenza di mezzo idoneo, vuoi per ferma e manifesta convinzione da parte di qualcuno che "l'orienteering è solo quello a piedi" e la Polisportiva Besanese, come è tradizione, non li ha voluti scontentare.
Citazione dal baseball made in USA (world series 2002) "Se c'è Schilling, vince lui!", così garantivano i tecnici e così è andata in Lombardia ultimamente si suole dire "Se c'è Guglielmetti, vince lui". Questa volta è stato il turno di Michele Guglielmetti (Gold Savosa) di vincere la categoria assoluta maschile per il ticinese, che ha preceduto di pochissimi secondi (18) dopo 65 minuti di gara Paolo Mario Grassi (Lombardia Orienteering) confermatosi temibile anche con la bici, la prova di Besana è stato l'ideale prologo per il giorno successivo: nonostante i chilometri in bici ha infatti dominato anche l'H45 del trofeo del Canton Ticino tornando alla gara di sabato, terzo posto per Giuseppe Magenes (Pol. Besanese), costantemente tra i primissimi. Per il quarto posto volatona a sei concorrenti, racchiusi in poco più di un minuto, e la spunta Daniele Lubello (Cus Padova).
Nella D Assoluta Laura Piatti (Orienteering Como) si prende la rivincita della gara di Monza e vince con 37 secondi di vantaggio su Cristina Turolla (Punto Nord Monza), che a sua volta precede di 34 secondi Pandora Segre (Lombardia Orienteering). Terminano vicinissime al podio anche Nadia Galimberti (Punto Nord Monza) ed Elena Rampado (GS Delta Carate).
Tra gli H Master si conferma leader incontrastato in regione Alessandro Manzoni (Punto Nord Monza) impegnato però fino all'ultimo da Alessandro Malusardi (Orientamondo) terzo posto per Franco Russo (Tumiza Chiari). Infine vittorie nelle categorie juniores per i ragazzi della Polisportiva Besanese: Federica Maggioni tra le ragazze e Jacopo Benini tra i ragazzi.