02-11-2007
di Stefano Galletti
L’asse del movimento orientistico ligur-lombard-piemontese (in rigoroso ordine alfabetico) si è mantenuto sull’asse Borgo Ticino – Taino, sempre nella zona attorno alle sponde del Ticino per intendersi, tra il 28 ottobre ed il 1° novembre. Nella canonica domenica di fine ottobre, infatti, la carta di Borgo Ticino ha ospitato a cura del Cus Torino, che si è avvalso dell’opera di Cesare Spacca per i tracciati, una prova valida per i regionali Trofeo Piemonte e Trofeo Lombardia il 1° novembre breve trasferimento sulla sponda lombarda del fiume che bagna e divide le due regioni per la disputa del Campionato Interregionale a Staffetta di Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, a cura dell’Unione Lombarda Milano e del tracciatore Paolo Ferrari.
Occasioni per cimentarsi ancora un volta nei boschi, visto che in questo finale si stagione le classiche gare di C.O. si vanno rarefacendo sempre più per lasciare spazio ai centri storici regionali (Casatenovo e Dervio), nazionali (Voghera) ed anche internazionali (Venezia).
La carta di Borgo Ticino, ben nota ma sempre piacevole da percorrere, ha riportato gli atleti su terreni collinari che alternano zone abbastanza piatte con pochissime curve di livello ma dove si possono trovare ostacoli e rovi o sentieri ben percorribili, ed altre ben più scoscese ma con ampia visibilità, da affrontare però col freno a mano tirato (e se non ci pensa il freno, ci pensa la vegetazione, che quest’anno è stata appena più invadente del solito). Questi i pareri raccolti tra alcuni dei 300 concorrenti che hanno preso il via in una bella giornata ancora non così autunnale o invernale come si poteva temere.
In una vera e bella prova sulla lunga distanza, cimento sempre più raro di questi tempi e quindi che rende ancora più apprezzabile l’impegno degli organizzatori, la categoria assoluta maschile è stata vinta da Davide “Kaiser” Rusconi (Nirvana Verde) davanti al compagno di squadra Mario Ruggiero. La tripletta del Nirvana Verde, che mancava dalla gara di Carvico-Monte Canto 2006, sfugge grazie al giovane Marco Guizzardi (Marconi ’93) che riesce a precedere il terzo nirvanico Vincenzo Crippa. Stefano Gottardi (Tumiza), Paolo Bruno (Oricuneo), Christopher Gallo (AAA Genova) ed Alessandro Dipace (Varese Orienteering) seguono in classifica, citati in quanto riescono nell’impresa di precedere la nazionale azzurra Michela Guizzardi (Cus Bologna) che si classifica al nono posto assoluto. Nella categoria assoluta femminile domina invece Federica Maggioni (Pol. Besanese) che lascia a distacchi abissali le altre contendenti: su tutte Corinne Somenzi (Interflumina) e Barbara Giuganino (Unione Lombarda) che completano il podio WA.
Bisognerebbe citare la corta classifica in M16, con Marco Palmieri (Nirvana Verde) a precedere di 30 secondi Nicolò Sebastiani (Junior Piemonteam) e poco di più su Luigi Giuliani (Pol. Besanese), se non fosse che in M18 un solo secondo divide sul traguardo Simone Benini (Pol. Besanese) e Thomas Manzoni (Nirvana Verde), un secondo conquistato proprio tra la 100 e l’arrivo dopo che Thomas aveva dilapidato un vantaggio di 1 minuto a poca distanza dal traguardo. Altre classifiche corte in M35: Gianluca Di Stefano (AAA Genova) su Alberto Grilli (Cus Parma) e Giuseppe Magenes (Pol. Besanese) in 40 secondi. Poi Luca Battistoni (Varese Or.) su Massimo Accorroni (Varese Or.) ed Alessandro Manzoni (Pol. Besanese) in M45 tutti racchiusi in 50 secondi. Una citazione anche per un duello che minaccia di contrassegnare le classifiche femminili dei prossimi lustri: Maria Chiara Crippa (Pol. Besanese) in W18 precede di due minuti Julia Shutkovskaya (Or. Como)... ma sono due nomi di cui sentiremo parlare ancora tanto a lungo!
Infine in ordine sparso i vincitori delle altre categorie, con meno patemi d’animo e vantaggio talora considerevoli: Andrea Minazzato (Or. Como – M12), Francesco Gatti (Punto Nord Monza – M14), Chiara Gatti (Punto Nord Monza – W12), Marta Nogara (Nirvana Verde – W14), Erika Baffico (Sesto 76 Lisanza – W16), Angelo Bozzola (Unione Lombarda – M40), Renato Martinetto (Matteotti Doc – M50), Giuseppe Anfossi (Oricuneo – M55), Cristina Turolla (Punto Nord Monza – W35), Cristina Grabar (US Primiero – W40), Lucia Sacilotto (Unione Lombarda – W45), Lorenzo Piola (Interflumina - MB), Gaetano Lanciano (Interflumina – MC) e Florinda Boschetti (Vivaio – WB).
Occasioni per cimentarsi ancora un volta nei boschi, visto che in questo finale si stagione le classiche gare di C.O. si vanno rarefacendo sempre più per lasciare spazio ai centri storici regionali (Casatenovo e Dervio), nazionali (Voghera) ed anche internazionali (Venezia).
La carta di Borgo Ticino, ben nota ma sempre piacevole da percorrere, ha riportato gli atleti su terreni collinari che alternano zone abbastanza piatte con pochissime curve di livello ma dove si possono trovare ostacoli e rovi o sentieri ben percorribili, ed altre ben più scoscese ma con ampia visibilità, da affrontare però col freno a mano tirato (e se non ci pensa il freno, ci pensa la vegetazione, che quest’anno è stata appena più invadente del solito). Questi i pareri raccolti tra alcuni dei 300 concorrenti che hanno preso il via in una bella giornata ancora non così autunnale o invernale come si poteva temere.
In una vera e bella prova sulla lunga distanza, cimento sempre più raro di questi tempi e quindi che rende ancora più apprezzabile l’impegno degli organizzatori, la categoria assoluta maschile è stata vinta da Davide “Kaiser” Rusconi (Nirvana Verde) davanti al compagno di squadra Mario Ruggiero. La tripletta del Nirvana Verde, che mancava dalla gara di Carvico-Monte Canto 2006, sfugge grazie al giovane Marco Guizzardi (Marconi ’93) che riesce a precedere il terzo nirvanico Vincenzo Crippa. Stefano Gottardi (Tumiza), Paolo Bruno (Oricuneo), Christopher Gallo (AAA Genova) ed Alessandro Dipace (Varese Orienteering) seguono in classifica, citati in quanto riescono nell’impresa di precedere la nazionale azzurra Michela Guizzardi (Cus Bologna) che si classifica al nono posto assoluto. Nella categoria assoluta femminile domina invece Federica Maggioni (Pol. Besanese) che lascia a distacchi abissali le altre contendenti: su tutte Corinne Somenzi (Interflumina) e Barbara Giuganino (Unione Lombarda) che completano il podio WA.
Bisognerebbe citare la corta classifica in M16, con Marco Palmieri (Nirvana Verde) a precedere di 30 secondi Nicolò Sebastiani (Junior Piemonteam) e poco di più su Luigi Giuliani (Pol. Besanese), se non fosse che in M18 un solo secondo divide sul traguardo Simone Benini (Pol. Besanese) e Thomas Manzoni (Nirvana Verde), un secondo conquistato proprio tra la 100 e l’arrivo dopo che Thomas aveva dilapidato un vantaggio di 1 minuto a poca distanza dal traguardo. Altre classifiche corte in M35: Gianluca Di Stefano (AAA Genova) su Alberto Grilli (Cus Parma) e Giuseppe Magenes (Pol. Besanese) in 40 secondi. Poi Luca Battistoni (Varese Or.) su Massimo Accorroni (Varese Or.) ed Alessandro Manzoni (Pol. Besanese) in M45 tutti racchiusi in 50 secondi. Una citazione anche per un duello che minaccia di contrassegnare le classifiche femminili dei prossimi lustri: Maria Chiara Crippa (Pol. Besanese) in W18 precede di due minuti Julia Shutkovskaya (Or. Como)... ma sono due nomi di cui sentiremo parlare ancora tanto a lungo!
Infine in ordine sparso i vincitori delle altre categorie, con meno patemi d’animo e vantaggio talora considerevoli: Andrea Minazzato (Or. Como – M12), Francesco Gatti (Punto Nord Monza – M14), Chiara Gatti (Punto Nord Monza – W12), Marta Nogara (Nirvana Verde – W14), Erika Baffico (Sesto 76 Lisanza – W16), Angelo Bozzola (Unione Lombarda – M40), Renato Martinetto (Matteotti Doc – M50), Giuseppe Anfossi (Oricuneo – M55), Cristina Turolla (Punto Nord Monza – W35), Cristina Grabar (US Primiero – W40), Lucia Sacilotto (Unione Lombarda – W45), Lorenzo Piola (Interflumina - MB), Gaetano Lanciano (Interflumina – MC) e Florinda Boschetti (Vivaio – WB).