Lanternino   news
 
11-10-2005
ARGE ALP 2005
 
di Stefano Galletti
 
E’ finita come dovrebbe finire sempre: con un gruppo di giovani festanti (e sono i ragazzi e le ragazze del Canton Ticino) a portare in girotondo le loro bandiere mentre il loro leader carismatico (Stefano Maddalena) ritira il premio per il primo posto in classifica, e con un altro gruppo di ragazzi (e sono quelli del cantone di San Gallo) battuti ma non vinti ad intonare un “Ti-ci-nooooo ... lalallalallalà” in onore dei rivali.

E chissà se qualche coro non risuona ancora nelle zone dell’Alpe Grande della Val d’Intelvi dove sabato 8 e domenica 9 ottobre è andata in scena l’edizione 2005 dell’Arge Alp, manifestazione internazionale che vede affrontarsi Lombardia (land ospitante), Trentino, Alto Adige, i cantoni Ticino, San Gallo e Grigioni, la Baviera, il Salzburgland, il Baden Wurttenberg, il Tirolo ed il Voralberg. Perchè di cori sono stati pieni il pomeriggio e la sera del sabato dedicato alle staffette, e la mattina di domenica dell’individuale: con il “Ti-ci-nooooo ... lalallalallalà” ed il coro in crescendo del San Gallo a battagliare in tutte le classifiche ed in tutte le premiazioni, con i Grigioni a piazzare nelle prime posizioni alcune individualità ricche di prestigio, il Trentino mai domo con i suoi giovani a difendere il podio del 2004 e la Lombardia e l’Alto Adige a difendersi strenuamente contro queste autentiche armate corazzate.

Si parte sabato per la prova a staffetta nella zona dell’Alpe Grande, nei prati che sovrastano l’arrivo dei Campionati Svizzeri Middle 2003, sotto un cielo minaccioso ma che ha smesso di buttare giù acqua dopo una settimana che ha fatto trepidare gli organizzatori lombardi. La gara tracciata da Massimo Bianchi si sviluppa per lo più nella zona di bosco aperto e semi-aperto, con pendenze non accentuate ed una parte finale decisamente scorrevole. Lorenzo De Paoli (Trentino – H55) è il primo atleta a concludere la prova seguito da una torma di giovanissimi che si danno battaglia senza respiro fino all’ultimo metro: è proprio lui a riportare al microfono di Elena Rampado l’impressione di percorsi accessibili e molto veloci, ed a fare da guida per i tanti frazionisti che ancora aspettano il cambio.

La palma dell’arrivo più emozionante va alle Donne Elite, con l’Alto Adige di Johanna Murer, Heike Torggler e Sabine Rottensteiner ad inseguire prima i Grigioni (Wegmuller-Diethelm-Ruppenthal) poi il Ticino (Spinelli-Gysin-Maddalena) ed a passare al comando proprio in prossimità del punto spettacolo della terza frazione ma nella parte finale giunge un po’ inatteso un nuovo sorpasso da parte di Caia Maddalena, il che permette al Ticino di aggiudicarsi la prova davanti ad Alto Adige e Baden (Kern-Matusza-Prekopova). Lombardia (Poete-Pirovano-V.Brambilla) e Trentino (Daldon-T.Scalet-Rinaldi) concludono al 9° e 10° posto. Pochi minuti più tardi tocca all’altra squadra ticinese composta da Stefano “le gambe oggi non girano” Maddalena (e menomale che non girano!), Manuel Asmus e Alessandro Santini portare a casa il primato in HElite, davanti al San Gallo (Schneider-Schmid-Seger) ed l’Alto Adige delle tre generazioni (Oleg Anuchkin, Thomas Widmann e Mikhail Mamleev) il Trentino (con Giuseppe Bezzi e Stefano e Carlo Cristellon) conclude a pochi secondi dall’Alto Adige risucchiato solo nel finale dall’ex campione del mondo sesta la prima squadra lombarda con Simone e Paolo Grassi e Giaime Origgi. Il Canton Ticino porta a casa vittorie anche in D35, D14, H35 (Tunesi, Tettamanti, Pedrini non sono Michele e Francesco Guglielmetti e Thomas Hiltebrand ma fanno il vuoto lo stesso), H45ed H14 e comincia a prendere il largo in classifica generale il Cantone San Gallo risponde con il primato in D45, H55 ed H18 e si piazza al secondo posto parziale, mentre il Cantone Grigioni tiene a bada il Trentino in classifica generale col primo posto in D55 ed una lunga serie di staffette sul podio. Una vittoria importante anche per il Trentino in D18, con Carlotta Scalet, Jessica Orler e Nicole Scalet e regolare Ticino e Lombardia (Federica Maggioni, Claudia Grassi e Maria Chiara Crippa). Ed il Trentino sale sul podio anche in D55 (Casatta, Abram, Pancheri) e H35 (Cipriani, Casagrande, Isma) entrambe al terzo posto e con DePaoli-Vivian-Tamanini al secondo posto in H55 un podio ancora per l’Alto Adige, col terzo posto in volata di Fabio Marsoner, Moritz De Gasperi e Stefan Kofler in H14.

L’individuale della domenica, che ha in Federico Cancelli il disegnatore dei percorsi, potrebbe ancora rovesciare le sorti dell’Arge Alp 2005. Sta ai circa 600 concorrenti in gara interpretare al meglio una prima parte fatta di lanterne molto fitte nella parte sud della carta, gestendo la discesa e mantenendo energie sufficienti per la seconda parte di gara, più scorrevole ma molto (molto...) più fisica.

Tra le DE Sabine Rottensteiner non ha intenzione di farsi beffare un’altra volta ed impone subito un bel ritmo alla sua gara, andando a concludere in prima posizione davanti a Caia Maddalena (Ticino) e Caroline Wegmuller (Grigioni) l’Alto Adige piazza nelle 8 anche Johanna Murer, quarta, ed Heike Torggler,ottava, mentre sono le giovani Martina Corona, 16°, e Corinne Somenzi, 20°, a portare i punti per Trentino e Lombardia. In HE bisogna sempre fare i conti con Stefano Maddalena: è lui a far segnare il primo tempo limite dopo che Antonio Serini (Lombardia), Alessandro Santini (Ticino) e i fratelli salisburghesi Norbert e Franz Helminger si erano collocati in un fazzoletto di secondi attorno agli 88 minuti di gara ed è ancora lui, forse ascoltando i tempi dettati dalle sue gambe, a pronosticare un distacco di almeno 5 minuti dal favorito Mamleev. Sarà proprio il rappresentante dell’Alto Adige a portare a casa il primato, ma con un solo minuto di vantaggio su Maddalena che conferma ancora una volta la sua superiorità nella zona lombardo-ticinese.

La vittoria dell’Arge Alp diventa una sfida tra San Gallo e Ticino che si sfidano a colpi di vittorie e di podi. Segna il San Gallo con Maja Kunz in D35 ma il Ticino replica col secondo posto di Michela Conti segna il Ticino con Marzia Beltraminelli e Graziella Quadri in D40 ma il San Gallo risponde con Isabelle Hellmuller e Ariane Monstein... e sono solo degli esempi perchè si va avanti così per tutta la mattinata! Al San Gallo va la D45 (con Annamaria Riva migliore delle italiane al 4° posto), la D55 (e Cristina Casatta si inserisce sul podio al secondo posto), la D16 che vede sul podio al secondo posto Jutta Torggler ed al terzo Claudia Zanetel, la D20 (2° posto per Marina Simion), l’H60 (terzo posto per Paolo Simoncelli e quarto per Harald Bertoldi) e l’H16 nella quale sfugge per 10 secondi il podio a Roberto Dallavalle. Il Canton Ticino risponde con Vera Ramelli che vince la D18 davanti a Federica Maggioni e Nicole Scalet e con una serie di primati tra gli uomini: Luigi Pedrini in H35 (Mark Hayman è 3° per la Lombardia), Roberto Tettamanti in H40 (Oleg Anuchkin è 3° per l’Alto Adige), Francesco Guglielmetti in H50 (Renzo Bernabé è 8° per il Trentino) e Alessandro Bolis in H14 (Marco Pradel è 7° per il Trentino).

Il Cantone Grigioni piazza una tripletta in D50 (Maia camerini 8° e migliore italiana in gara) e in D12 (ai piedi del podio per una manciata di secondi le trentine Giada Simion e Viola Zagonel), vince la D60 dove Annamaria Abram coglie un bel secondo posto, e poi l’H55 dove corre un certo Dieter Wolf di cui sarebbe molto interessante vedere lo split time del rettilineo d’arrivo... un tempo che darebbe molto da pensare a tanti sbarbatelli! (Lorenzo De Paoli qui conclude al quarto anch’egli a pochi secondi dal podio). Infine per i Grigioni doppietta interessante anche pensando al futuro da parte dei fratelli Philipp (H18) e Simon (H20) Sauter, categorie nelle quali non sfigurano affatto Jonas Rass (2°) e Luca Dallavalle (3°) in H18 e Giancarlo Simion (2° in H20). Una volta citate le 2 individualità vincenti del Baden Wurttenberg (Emil Kimmig in H45, con Helmuth Murer all’8° posto per il Trentino, e Fabian Kopp in H12 con Ivano Bettega al 7° posto sempre per il Trentino) non resta che citare la protagonista dell’unica vittoria italiana della giornata: Carlotta Scalet, per il Trentino, che coglie il primato in D14, categoria nella quale sale sul podio anche Julia Shutkovskaya al terzo posto per la Lombardia.

Con questi risultati il Ticino vince anche il parziale individuale e raggiunge il punteggio record di 303 punti totali (fonte: Lidia Nembrini dal sito A.S.Ti), davanti al San Gallo terzo posto per i Grigioni che resistono al tentativo di sorpasso da parte del Trentino fermo ai piedi del podio a soli 5 punti dalla terza formazione svizzera. Lombardia ed Alto Adige concludono al quinto e sesto posto, separati da 5 punti dopo essere andati di pari passo per due giornate di gara.

Ora l’Arge Alp torna a varcare i confini italiani l’appuntamento 2006 sarà nel land di Salisburgo (Austria), e vedremo se anche l’anno prossimo sentiremo ancora risuonare il coro “Ti-ci-nooooo ... lalallalallalà” o se una nuova colonna sonora prenderà il posto di quella a lungo risuonata in Val d’Intelvi.