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19-11-2006 |
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TROFEO LOMBARDIA CO - TRADATE | ||||
di Stefano Galletti |
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Giaime Origgi e Federica Maggioni sono stati anche oggi i protagonisti della gara più dura dell’anno orientistico lombardo. Loro i vincitori, nel Parco Pineta di Tradate (Varese) già teatro di aspre battaglie orientistiche, nelle categorie assolute rispettivamente da 13,5 e 9,5 chilometri sforzo nella gara che ha congedato l’anno 2006 del Trofeo Lombardia e della stagione boschiva regionale. Il Varese Orienteering ed il tracciatore britannico Mark Hayman (neo-papà, complimenti! Ma l’arrivo del secondo figlio non ha addolcito per niente i suoi tracciati) hanno offerto agli oltre 300 concorrenti ampi assaggi di “orienteering vecchio-stile”: con lo sguardo posato sul tracciato H35, osservo 11,5 chilometri sforzo con soli 14 punti di controllo intermedi, alcune tratte davvero chilometriche tra cui la prima, la cosiddetta Iron Leg, che manda i concorrenti da una parte all’altra dell’ampia cartina ed il classico giro (da affrontarsi quasi indifferentemente in senso orario o antiorario) dell’ampia zona di verde privato a nord della carta. E nessuno di questi chilometri ha offerto alcuno spazio di respiro, o anche solo pochi momenti di riposo per la mente o per le gambe: gli innumerevoli avvallamenti di cui è ricca la carta di Tradate costituiscono un serbatoio inesauribile di nascondigli per le lanterne che hanno messo a dura prova le doti orientistiche, mentre gli ampi e scoscesi valloni sono stati per lo più affrontati perpendicolarmente (così come anche i radi sentieri si sono sempre presentati perpendicolari alla direzione di corsa), cosicché anche su una carta come questa, nella quale si potrebbe tracciare con un dislivello dell’1% rispetto alla lunghezza, alla fine le categorie a lunga gittata si sono smazzate più di 250, qualcuno più di 350, pochi ben più di 450 metri di dislivello. Il tutto in mezzo ad una vegetazione novembrina ancora molto “pesante” ed invasiva, un tappeto di bosco verdino che i più hanno trovato fin troppo “verde”, e con i “verdi” della carta davvero impraticabili per i concorrenti che non hanno la testa in cima ad un corpo da bulldozer! Ma va dato atto al Varese Orienteering di aver proposto con coraggio una prova long veramente tale, su un terreno non facile e con tracciati così ardui, anche nel finale di stagione: con il proliferare di gare middle e sprint, le occasioni per cimentarsi su queste distanze e questi sforzi sembrano sempre più rari. Origgi e Maggioni, i nomi che hanno caratterizzato il finale di stagione in Lombardia. Se da un lato per l’atleta dell’IK Prato si tratta di una leadership conquistata dopo un paio di anni di lotta con gli avversari di sempre, dall’altro Maggioni (Pol. Besanese) ha esteso il suo controllo sul territorio lumbàrd lungo tutto l’arco della stagione corrente. Tra gli uomini arriva a dare battaglia Oleg Anuchkin (T.O.L.), che però a Tradate si deve accontentare del secondo posto dietro staccato di soli 6 minuti da Origgi ad oltre 13 minuti da Origgi (distacchi pesanti, come si vede) Simone Grassi (FitMonza) conquista un onorevole terzo posto ai danni di Vincenzo Crippa (Nirvana Verde) che ha avuto la fiammata del primo posto nella Iron Leg maschile – un buon pronostico finalmente centrato - ma ha incassato alla fine 27 minuti di ritardo dalla testa. Sono 11 invece i minuti di vantaggio di Maggioni nella categoria DA Daniela Poete (Interflumina) conquista il secondo posto precedendo di quasi 8 minuti un’altra componente della squadra brianzola, Silvia Pirovano, che è già oltre le due ore di gara. Poi Pandora Segre (FitMonza) e Valentina Brambilla (Pol. Besanese). Federica si aggiudica anche l’Iron Leg femminile davanti a Cristina Turolla (Punto Nord Monza) che proprio grazie ad un’ottima tratta lunga riesce a precedere in D35 di soli 24 secondi la ticinese Barbara Bettelini (Unitas Malcantone). Nelle altre categorie, ad una prima occhiata dei risultati e degli split che sono già visibili su www.vareseorienteering.it , spicca l’H45 con la gran battaglia tra Augusto Cavazzani (Or. Pergine) e Gianni Pettinari (Aget Lugano) divisi da soli 47 secondi che lasciano a 15 minuti Stefano Zonato (Pascoli Valpantena), a 22 Giovanni Faetanini (AAA Genova) ed a 36 il primo dei lombardim che è Roberto Villa (Pol. Besanese). E poi le sfide al fotofinish nelle categorie giovanili maschili: in H18 tra Luca Castangia (Interflumina) e Filippo Spacca (Cus Torino) divisi da 12 secondi dopo 77 minuti di gara sul filo dei secondi, ed in H16 tra Stefano Bielli (Sesto 76 Lisanza) e Lorenzo Lo Grasso (Cus Torino), con i 19 secondi di margine del primo a fine gara. Ed infine anche Maurizio Todeschini (Sesto 76 Lisanza) e Mikhail Anuchkin (T.O.L.) in H14 si giocano la vittoria entro il minuto di gara. Le altre vittorie di giornata vanno a Chiara Caglio (Pol. Besanese – D12), Giulia Folci (Or. Como – D14), Julia Shutkovskaya (Or. Como – D16), Maria Chiara Crippa (Pol. Besanese – D18), Ambrogina Pozzi (Pol. Besanese – D40), Silvia Campana Zemp (ASCO Lugano – D45), Margherita Garibotti (AAA Genova – DB) e Maria Teresa De Pascali (Interflumina – DC). Poi Matteo Bielli (Sesto 76 Lisanza – H12), Eduard Shutkovsky (Or. Como), Moritz Etter (S.Alessandro – H40... con un vantaggio siderale), Franco Tamanini (Or. Mezzocorona – H50), Carlo Nessi (Pol. Besanese – H55), infine Dirk Deubel (ASCO Lugano – HB) e Simone Scola (IK Prato – HC), tutti bravi a domare i rispettivi tracciati ed il bosco ed a rappresentare idealmente coloro che nella gara di Tradate hanno tirato fuori il meglio dalle rispettive poche o tante possibilità, forze e capacità tecniche. La stagione lombarda si chiuderà domenica con la “Non perderti Besana”, gara in centro storico valida per il Trofeo Centri Storici Lombardi, organizzata dalla Pol. Besanese, preludio alla Festa del Lanternino che chiuderà definitivamente la stagione orientistica lombarda 2006. |