22-11-2008
di Stefano Galletti
Nonostante sia novembre inoltrato, nonostante il gelo artico piombato sulle regioni del nord, sembra che per gli orientisti lombardi la stagione sia appena cominciata: nel giro di soli 9 giorni infatti sono ben 4 le gare in calendario, a chiudere (questa volta per davvero) la stagione regionale. Nel fine settimana del 22 e 23 novembre la Polisportiva Besanese mette in scena la “Due giorni della Brianza” con prima tappa valida come penultima prova del Trofeo Centri Storici Lombardi e seconda tappa a chiudere la stagione del Trofeo Lombardia.
La gara di sabato, cui sono dedicate queste righe, passerà sicuramente agli annali dell’orientamento regionale per la modalità di svolgimento inventata da Ivano Benini e messa in pratica dalla tracciatrice Federica Maggioni: gara in due parti, la prima a sequenza obbligata (classica), la seconda con formula score (a punteggio). Tutto qui? Non proprio. Nessuna interruzione tra le due sequenze ma, soprattutto, una score molto particolare: i concorrenti non erano alle prese con alcun limite di tempo oltre il quale far scattare penalità, ma dovevano obbligatoriamente totalizzare un certo numero di punti pena l’esclusione dalla classifica. Numero di punti diverso per ciascuna categoria ma, cosa più importante, modalità di raggiungimento del totale di punti da definire nella strategia di gara, con lanterne vicine al traguardo ma foriere di pochi punti e lanterne poste al limitare di Besana Brianza che assegnano un gran bottino! La necessità di definire la strategia ottimale per raggiungere un certo totale (e non un punto di meno!) dopo i primi 30 minuti di gara condotti a gran ritmo e con il cervello già invaso dalle tossine della fatica ha provocato parecchi problemi ai concorrenti che, visibilmente, si sono dovuti creare dei momenti di pausa nella corsa per cominciare i calcoli, snocciolando somme e sottrazioni di livello elementare ma che non sempre si sono rivelate corrette. Un secondo giro anomalo che ha finito per provocare qualche scossone alla classifica, ed anche qualche squalifica legata al mancato raggiungimento dei punti necessari per l’inserimento in classifica (Ah! Quanti conti sbagliati…!)
La cronaca della gara non può che partire dal nome dell’atleta che, per la nona volta (e se non è un record, avvisate il cronista!) iscrive il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Centri Storici Lombardi, categoria MA: Alberto Grilli (Cus Parma) ha iniziato la sua sequenza di vittorie quando gli avversari si chiamavano Giorgio Deligios, Simone e Paolo Grassi l’ha proseguita sfidando i vari Davide Rusconi e Mario Ruggiero, Kristian Bosisio, Giaime Origgi e Francesco Isella la sta portando avanti adesso che potrebbe passare in M35, vincendo anche a Besana davanti ad Alberto Valli (Or. Como) e Christopher Gallo (AAA Genova). Il 2009 sarà l’anno dell’attacco al decimo titolo?
In WA la gara vede la vittoria di Barbara Giuganino (Unione Lombarda) davanti a Valentina Brambilla (Pol. Besanese) e Ombretta Milesi (Punto Nord).
Non c’è stato a Besana Brianza il consueto assalto da parte delle compagini ticinesi, nonostante questo gli amici dell’AGET Lugano sono andati vicini alla vittoria in M45: solo 7 secondi hanno privato Mathias Arpagaus della vittoria, secondo dietro allo specialista Eugenio Pessina (Punto Nord Monza) che sale sul primo gradino del podio insieme alla compagna di squadra Nadia Galimberti (W35). Tra i veterani viene dal Trentino il vincitore della M55, ed è Paolo Girardi (Or. Mezzocorona), mentre in W45 vince Daniela Frigerio (Pol. Besanese). Nelle categorie juniores quattro vittorie su altrettante categorie per la squadra di casa: Matteo Civillini (M16), Luigi Giuliani (M20), Anna Caglio (W16) e Chiara Rossi (W20). Per concludere con il podio della categoria M35 sul quale salgono due campioni italiani 2008 a staffetta: Remo Madella (1°) e Marco Giovannini (3°).
La gara di sabato, cui sono dedicate queste righe, passerà sicuramente agli annali dell’orientamento regionale per la modalità di svolgimento inventata da Ivano Benini e messa in pratica dalla tracciatrice Federica Maggioni: gara in due parti, la prima a sequenza obbligata (classica), la seconda con formula score (a punteggio). Tutto qui? Non proprio. Nessuna interruzione tra le due sequenze ma, soprattutto, una score molto particolare: i concorrenti non erano alle prese con alcun limite di tempo oltre il quale far scattare penalità, ma dovevano obbligatoriamente totalizzare un certo numero di punti pena l’esclusione dalla classifica. Numero di punti diverso per ciascuna categoria ma, cosa più importante, modalità di raggiungimento del totale di punti da definire nella strategia di gara, con lanterne vicine al traguardo ma foriere di pochi punti e lanterne poste al limitare di Besana Brianza che assegnano un gran bottino! La necessità di definire la strategia ottimale per raggiungere un certo totale (e non un punto di meno!) dopo i primi 30 minuti di gara condotti a gran ritmo e con il cervello già invaso dalle tossine della fatica ha provocato parecchi problemi ai concorrenti che, visibilmente, si sono dovuti creare dei momenti di pausa nella corsa per cominciare i calcoli, snocciolando somme e sottrazioni di livello elementare ma che non sempre si sono rivelate corrette. Un secondo giro anomalo che ha finito per provocare qualche scossone alla classifica, ed anche qualche squalifica legata al mancato raggiungimento dei punti necessari per l’inserimento in classifica (Ah! Quanti conti sbagliati…!)
La cronaca della gara non può che partire dal nome dell’atleta che, per la nona volta (e se non è un record, avvisate il cronista!) iscrive il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo Centri Storici Lombardi, categoria MA: Alberto Grilli (Cus Parma) ha iniziato la sua sequenza di vittorie quando gli avversari si chiamavano Giorgio Deligios, Simone e Paolo Grassi l’ha proseguita sfidando i vari Davide Rusconi e Mario Ruggiero, Kristian Bosisio, Giaime Origgi e Francesco Isella la sta portando avanti adesso che potrebbe passare in M35, vincendo anche a Besana davanti ad Alberto Valli (Or. Como) e Christopher Gallo (AAA Genova). Il 2009 sarà l’anno dell’attacco al decimo titolo?
In WA la gara vede la vittoria di Barbara Giuganino (Unione Lombarda) davanti a Valentina Brambilla (Pol. Besanese) e Ombretta Milesi (Punto Nord).
Non c’è stato a Besana Brianza il consueto assalto da parte delle compagini ticinesi, nonostante questo gli amici dell’AGET Lugano sono andati vicini alla vittoria in M45: solo 7 secondi hanno privato Mathias Arpagaus della vittoria, secondo dietro allo specialista Eugenio Pessina (Punto Nord Monza) che sale sul primo gradino del podio insieme alla compagna di squadra Nadia Galimberti (W35). Tra i veterani viene dal Trentino il vincitore della M55, ed è Paolo Girardi (Or. Mezzocorona), mentre in W45 vince Daniela Frigerio (Pol. Besanese). Nelle categorie juniores quattro vittorie su altrettante categorie per la squadra di casa: Matteo Civillini (M16), Luigi Giuliani (M20), Anna Caglio (W16) e Chiara Rossi (W20). Per concludere con il podio della categoria M35 sul quale salgono due campioni italiani 2008 a staffetta: Remo Madella (1°) e Marco Giovannini (3°).