Lanternino   news
 
09-03-2008
2 Giorni di Bergamo
 
di Stefano Galletti
 
La stagione lombarda entra definitivamente nel vivo con la “due giorni” organizzata dalla società S.Alessandro Koala Bergamo sabato 8 e domenica 9 marzo. Per l’occasione gli orientisti del nord-ovest d’Italia sono tornati a cimentarsi su due carte classiche del territorio bergamasco: dapprima la sfida con le pendenze e le insidie del dedalo di Bergamo alta per il Trofeo Centri Storici Lombardi, poi l’altrettanto difficile e verde territorio del Parco dei Colli – trofeo Lombardia e campionato Regionale Middle - con il suo fondo argilloso reso ancor più viscido dalla pioggia. La sfida è stata raccolta da circa 140 atleti al sabato e da quasi 250 la domenica, con ospiti da Trentino, Veneto, Friuli, Toscana e Canton Ticino, ed anche una rappresentanza laziale.

Si inizia dunque sabato pomeriggio, in una giornata tendente all’uggioso, sui pendii della città storica di Bergamo alta: una carta ben temuta, e a ragione, anche dagli specialisti dei centri storici per il labirinto di viuzze e gli stretti passaggi che costringono ad una continua ed attenta lettura, ma anche per le pendenze davvero sensibili con il noto passaggio sotto la funicolare a fare da gran premio della montagna appena fuori dalle mura della città vecchia. La formula di gara è quella sperimentata nel 2007 a Sesto S.Giovanni: una manciata di punti a sequenza libera, e l’arduo compito per i concorrenti di minimizzare scelte e difficoltà in mancanza di un “giro ideale”. Pur in presenza di alcune situazioni impreviste, la sparizione di una lanterna a metà prova ed alcuni passaggi inaspettatamente chiusi che hanno costretto i più a rivoluzionare la sequenza in corso d’opera, le classifiche rispecchiano i valori in campo: in MA il consueto duello tra Alberto Grilli (Cus Parma) e Christopher Gallo (AAA Genova) vede vincitore il primo, mentre al terzo posto si affaccia il tracciatore di Paullo 2007, Fabio Cattaneo (Vivaio) autore di una prova maiuscola. In WA è Barbara Giuganino (Unione Lombarda) a mettersi alle spalle Alessandra Gariboldi (Punto Nord) e Valentina Brambilla (Pol. Besanese). Samuele Curzio (Junior Piemonteam) vince la M16 ma nelle altre due categorie giovanili la vittoria arride al Canton Ticino con Sebastian Inderst (Gold Savosa – M20) e Nina Nembrini (AGET Lugano – W16). Veramente eterogenea la classifica della W45, con la lombarda Daniela Frigerio (Pol. Besanese) a precedere le ticinesi Bea Arn, Daniela Guglielmetti e Lidia Nembrini, poi la piemontese Anna Giachino e poi ancora le ticinesi Patrizia Rusca e Kajsa Cassina. Vincono infine, con tempi di rilievo anche per la categoria assoluta, Angelo Bozzola (Varese orienteering – M35), Eugenio Pessina (Punto Nord – M45), Cristina Turolla (Punto Nord – W35) ed il veteranissimo ticinese Ruesi Lais (Gold Savosa – M55).

Poche ore e ci si ritrova al Parco dei Colli, in quel di Villa d’Almé, in una giornata ancora più tendente al brutto ma il cielo riuscirà a tenere fino al termine della prova. I percorsi di Ivan Civera e Moritz Etter ben si sposano con le caratteristiche di un territorio a tratti impervio ma sicuramente temuto anche per i “verdi” che possono rallentare l’incedere anche del più rude degli orientisti. Una sfida tra l’atleta, il terreno ed il tracciato che ha visto in Mario Ruggiero (Nirvana Verde) il mattatore in campo maschile l’atleta ora responsabile della selezione lombarda sta mostrando uno stato di forma esaltante dopo che nel 2007 era giunta addirittura la convocazione per i mondiali di MTB-O. Dopo quasi 39 minuti di gara sui 7 kmsf del tracciato composto da un primo loop iniziale di fitte lanterne in un bosco altrettanto fitto di vegetazione, un impervio trasferimento costato minuti a chi non ha trovato la scelta idonea ed un finale più scorrevole (ed in quel “più scorrevole” c’è tutto il paragone con la prima parte di gara), Ruggiero è arrivato al traguardo a bomba, ancora in piena velocità e spinta dribblando nello schuss finale alcuni concorrenti partiti ben prima di lui. Unico a mantenersi sotto i 40 minuti di gara, ha preceduto di quasi due minuti la ex giovane speranza ed ora assoluta certezza dell’orienteering ticinese Manuel Asmus (Gold Savosa) mentre per il terzo posto il 20enne Jacopo Benini (Pol. Besanese) ha mostrato di aver messo a frutto le esperienze scandinave con la nazionale giovanile, potendo ben recriminare proprio su una indecisione nella lunga tratta di trasferimento 7-8 che gli ha sottratto una posizione migliore in classifica quarto Davide Rusconi (Nirvana Verde) e citazione per il giovane laziale Giulio Rossi (CCR Roma) al sesto posto.
Tra le donne prende il largo un’altra Gold-ina, ovvero la figlia d’arte Elena Guglielmetti ma la Lombardia si prende le sue soddisfazioni con il secondo posto della 14enne non più sorpresa Julia Shutkovskaya (Orienteering Como) che precede Federica Maggioni (Pol. Besanese) a seguire un altro “melting pot” di orientiste, con l’emiliana Francesca Pelizzola a precedere la nuova compagna di squadra veneta Anna Chiandetti, ma entrambe militano nella friulana NordestTarcento, poi la ticinese Maura Guglielmetti (Gold), la finlandese Niina Kautto (Sesto 76 Lisanza) e la piemontese Lucia Curzio (Junior Piemonteam)… ed era una semplice gara regionale!

Altri giovani e giovanissimi sgomitano nelle categorie juniores a dispetto della presenza di coetanei sui percorsi assoluti: vincono Stefano De Favari (Punto Nord – M12), Elena Pezzati (Scom Mendrisio – W12), Matteo Biella (Sesto 76 Lisanza – M14), Anna Caglio (Pol. Besanese – W14), Sanuele Curzio (Junior Piemonteam – M16), Marta Nogara (Nirvana Verde – W16), Nicola Manzoni (Nirvana Verde – M18) e Anthea Comellini (Tumiza – W18).
Tra i veterani la palma della classifica più serrata alla W45 con Daniela Guglielmetti (Gold) vincitrice per 4 secondi su Lucia Sacilotto (Unione Lombarda), e vittorie per Andrea Visioli (Cus Parma – M35… ma non era specialista dei centri storici?), Giovanna Varoli (AAA Genova – W35… ma non era specialista dei centri storici pure lei?), Francesco Maffetti (Sesto 76 Lisanza – M40), Anna Sedran (Pol. Besanese – W40), Eugenio Pessina (Punto Nord – M45), Massimo Accorroni (Varese Orienteering – M50) e Ruedi Lais (Gold – M55).
Infine Andrea Minetto (Vivaio – MB), Luca Mapelli (Pol. Besanese – MC), Noemi Fraccaroli (Tumiza – WB) e Stefania Palamara (Tumiza – WC)

Settimana prossima la C.O. lascerà lo spazio alla disputa della prima prova della Coppa Italia di MTB-O nel Parco di Monza con annesso celeberrimo autodromo! Chissà se i bolidi a due ruote “sfideranno” ancora i rombi dei motori più performanti e “sfileranno” in caccia di lanterne, come già avvenuto, nella zona dei box? Per saperlo dovrete chiederlo agli organizzatori del FitMonza!