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21-05-2006 |
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TRIVIGNO - COPPA ITALIA C.O. | ||||
di Stefano Galletti |
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Scendere dai tornanti di Pian di Gembro senza sapere se la gara appena disputata sarà ascritta agli annali dell’orienteering italiano come 3° prova di Coppa Italia 2006. Questo è quanto ha riservato a parecchi concorrenti un intervento esterno tradottosi nello spostamento di una lanterna, la numero 47 del percorso, dalla ubicazione originale ad una zona distante una settantina di metri, fuori dal cerchietto rosso segnato in mappa ma soprattutto ben distante dal punto in cui, inequivocabilmente e con poche possibilità di errore, i concorrenti si aspettavano di trovarla: una roccia all’interno di un avvallamento, sul ciglio di una ripida discesa, con una palude triangolare appena a sud (e da cui provenivano molti dei concorrenti, essendo quella tratta lunga meno in un centinaio di metri per H35 ed HA, ad esempio. E due case, due masi, a delimitare a destra e sinistra la “zona di ricerca” proprio ad una quindicina di metri da uno dei masi è finita quella lanterna, e con essa sono finiti a “carte e quarantasette” molti concorrenti, dagli Elite maschili e femminili agli HB e DB, passando appunto per H35 ed HA. Una tale variabile ha giocato un brutto scherzo a chi ha cercato la lanterna per molti minuti, magari anche una quindicina, finendo per trovarla grazie al fattore “gruppone” che intanto si compattava nella zona, mentre altri giunti più tardi potevano approfittare dello stesso fattore ma perdendo un tempo risibile. Altri ancora hanno preferito tagliare direttamente verso il traguardo, mentre c’è stato chi ha preferito non perdere tempo affidandosi alla mappa e proseguendo senza indugio verso la lanterna successiva. Un rompicapo difficile da risolvere per la giuria che ha determinato di dare validità alle classifiche in quanto nell’accaduto non è stato riscontrato alcun dolo degli organizzatori, mentre per quanto riguarda l’assegnazione dei punti per la Coppa Italia si ventila l’ipotesi che alcune categorie potrebbero essere recuperate in una diversa occasione. Peccato, perchè da Pian di Gembro torniamo con parecchi argomenti di cui parlare, argomenti che sarebbero prettamente legati alla classifica e non a questo specifico evento. Si sarebbe potuta raccontare una due giorni di gare, con l’apertura della sprint valida come campionato regionale lombardo alla quale hanno preso parte circa 250 concorrenti, culminata con la disputa della 3° prova di Coppa Italia su un terreno che nel 2005 aveva ospitato una bella e combattuta edizione, sempre della Coppa Italia. Atletica Interflumina Casalmaggiore e Tumiza Chiari ripropongono l’accoppiata 2005. Sono oltre 550 i concorrenti al via, con legittime speranza in campo femminile di scalzare dal primo gradino del podio Laura Scaravonati, vincitrice delle due prove di Refrontolo, ed in campo maschile per i giovani emersi dagli italiani middle di Passo Cereda di misurarsi ancora con i vari Rigoni, Mamleev, Schgaguler... Se non fosse per l’andamento anomalo della gara, alcune classifiche si decidono alle 7.30 del mattino a colazione quando qualcuno indica, nella fila di coloro che stanno facendo colazione, due nuche bionde: sono quelle di Manuel Negrello e Daniele Sacchet (US Primiero). Per la verità, nel caso degli HElite, il pronostico è indovinaato solo al 50%, visto che il segno del primato va diviso equamente tra Negrello e Klaus Schgaguler (T.O.L.) giunti al traguardo col medesimo tempo dopo che da due terzi di gara in poi il divario tra loro non è mai stato superiore ai 20 secondi. Ad entrambi il merito di non aver mollato mai per un solo istante fin sul traguardo, di aver sprintato fino in cima alla breve rampa dove erano poste le stazioni di finish cosicchè nessuno dei due può recriminare per qualche stilla di energia rimasta in corpo e che poteva essere spesa ancora nel finale. E’ stata comunque una gara dall’andamento altalenante, costellata di una\due tratte lunghe e di tantissime tratte brevi con continui cambi di direzione (tracciati di Francesco Giandomenico). Si inizia con la fuga di Mikhail Mamleev (SLV) che passa come una vera freccia sulla palude al punto spettacolo ma che a metà gara mette assieme tre parziali consecutivi veramente negativi che lo relegano in quinta posizione, da cui si isserà fino al terzo posto. E poi Marco Seppi (Cus Bologna), partito col piede sbagliato, quindicesimo ad un quarto di gara e ventitreesimo a quasi metà gara che risale la china lanterna dopo lanterna, si affaccia sul podio a due terzi di gara ma deve subire il ritorno di Mamleev che lo spinge al quarto posto finale. Più costante Emiliano Corona (Esercito), partito con quindicesimo parziale (10 minuti di gara) e poi rimasto attorno alla quinta\settima posizione fin sul traguardo, o ancora di più a Giancarlo Simion (US Primiero), partito con 33esimo parziale su 34 partenti (15 minuti di tratta per lui) ed issatosi fino alla quinta posizione per chiudere al sesto posto. Per finire con Marco Bezzi (Caleppiovinil), risalito dalla ventesima alla settima posizione e Carlo Rigoni (Fiamme Gialle) tra i più penalizzati dalla lanterna 47 ed autore di un ottimo ultimo terzo di gara sugli stessi ritmi dei due vincitori di giornata. Tra le DElite si assiste alla partenza forte di Maria Novella Sbaraglia (GO Subiaco), già autrice di ottime prove nel 2005 sugli stessi terreni, che alla mezz’ora di gara scollina in testa con un solo secondo di vantaggio su Michela Guizzardi (Cus Bologna) sempre più confidente nei propri mezzi in questo 2006, mentre Christine Kirchlechner (T.O.L) lotta con la compagna di squadra Heike Torggler, con Helga Bertoldi (Forestale) e Francesca Pellizzola (Cus Parma) per il terzo posto parziale e Laura Scaravonati (Forestale) sta ancora litigando con un inizio di gara con qualche errore di troppo e la sua rimonta è ferma per il momento al settimo posto e sette minuti dalla leader. Il nono punto del percorso è fatale all’atleta laziale che perde in un colpo solo 8 minuti da Guizzardi che si porta al comando da questo momento per Guizzardi è una gara in solitaria, che l’atleta in forza al Cus Bologna conclude vittoriosa con quattro minuti di vantaggio su Kirchlechner, mentre per il terzo posto si rifà sotto Scaravonati che lima di quasi due minuti il distacco dalla leader e porta a casa il terzo gradino del podio. A poco più di cinque minuti dal podio è quasi una volata tra Torggler, Bertoldi e Sbaraglia che si classificano nell’ordine indicato. Nelle altre categorie, appare un po’ decimata l’H35 (sempre per via del punto 47), ma nessuno può togliere gloria e vanto per la vittoria a Daniele Sacchet (US Primiero) che vince su Roberto Tettamanti (Scom Mendrisio) e Andrea Cipriani (Panda Valsugana). Stessa sfida tra atleti di assoluta prima grandezza in H40, con Roberto Pradel (US Primiero) davanti a Oleg Anuchkin (T.O.L.) e Antonio Baccega (Fiamme Gialle). Poi Tiziano Zanetello (Erebus Vicenza) in H45 davanti a Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza) e Flavio Zini (Fondisti Alta Val di Non), quest’ultimo capace di passare dal 24esimo posto nella sprint del sabato al podio di Coppa Italia di domenica. Un trio collaudato per l’H50: Silvano Tonolo (Erebus Vicenza) davanti a Lorenzo De Paoli (US Primiero) ed all’ex compagno di team Stefano Zonato (G.Pascoli Valpantena), il quale puà comunque gioire per la vittoria in H55 di Valerio Leso (ovviamente G.Pascoli Valpantena) su Armando Martignago (Or. Club Montello) e Renzo Bernabé (Or. Pergine). Trentino sugli scudi nelle categorie super-master con Paolo Simoncelli (US San Giorgio) davanti a Gino Vivian (Or. Pergine) e poi Ernesto Rampado (T.O.L.) in H60, ed in H65 con Harald Bertoldi (Or. Mezzocorona) davanti a Remo DeFlorian (AS Cauriol) e Nicolò Zuffi (Semiperdo Maniago). In D35 torna alla vittoria Angela Leonardelli (Or. Pergine) su Larisa Anuchkina (T.O.L.) e Rosella talamona (Varese Or.) quasi tutto lombardo il podio in D40 con Cristina Turolla (Punto Nord Monza) davanti a Helene Pircher (T.O.L.) e Laura Pitti (Or. Como). In D45 Francesca Guarato (Erebus Vicenza) vince su Paola Viliotti (Or. Pergine) e Maria Bortolotti (Trent-O), mentre in D50 torna anch’essa alla vittoria Lucia Bragagna (Or. Mezzocorona) su Christine Schgaguler (T.O.L.) e Lucia Sacilotto (Unione Lombarda) che precede si 1 solo secondo per il podio Tazia Lorenzet (US Primiero). D55 e D60 vanno rispettivamente a Rita Margaira (Cus Torino) e Cristina Casatta (Or. Mezzocorona), davanti a Annamaria Abram (Crea Rossa) e Maria Grazia Belcaro (FitMonza), e poi per il T.O.L. i terzi posti di Marilena Rampado e Elisabeth Gruber. Tante società protagoniste dei podi giovanili: in H20 nessuno è in grado di fermare la corsa di Luca Dallavalle (Caleppiovinil), nemmeno Gianluca Salvioni (IK Prato) unico a limitare i danni, o Lorenzo Pittau (Pol. Masi) che rimane a 7 minuti di distacco ma gli altri sono a più di 20 minuti. Nicola Ventura (Pol. Masi) fa anche lui il vuoto in H18, su Martin Thomaseth (T.O.L.) e Marco Genuzio (Friuli MTB&O). Una vittoria per l’US Primiero in H16 con Tommaso Scalet su Luca Bignami (sempre Pol. Masi) e Marco Guizzardi (APD Marconi 93). Friuli sugli scusi in H14 con Alberto Corredig (Semiperdo Maniago) su Samuele Curzio (Orientamondo) e Ivano Bettega (GS Pavione), mentre un figlio d’arte, Samuele Baccega (Panda Valsugana) scava un solco di 7 minuti in H12 su Julian Kofler (T.O.L.) e Francesco Meneghel (GS Pavione). Leggiamo nell’altro senso i podi femminili Beatrice Bettega (GS Pavione) su Denise Baggio (Or. Tarzo) e Francesca Simoni (Panda Valsugana) in D12 non sfugge in D14 la doppietta al duo dell’US Primiero composto da Ylenia Gobber e Jessica Castellaz, con Polina Prouss (SV OLI) al terzo posto. Ancora US Primiero alla vittoria in D16, con Claudia Zanetel su Michela Ronda (Vicenza Team Rodolfi) e Lucia Curzio (Orientamondo). La sorellina più grande, Maria Prouss (SV OLI) vince invece in D18 su Adrienne Brandi (Canoa Club Roma) e Jessica Orler (US Primiero). Infine la D20, laa categoria di lancio per le future Elite, che vede al successo Nicole Scalet (US Primiero) sulla compagna di squadra Marina Simion, mentre è Sara Sambi (Cus Bologna) a rovinare la tripletta trentina visto che Tiziana Scalet si ferma (sempre per l’US Primiero) al quarto posto. Se siete arrivati fin qui un ultimo sforzo in vista del traguardo. In HA vittoria per Emanuele Patton (Fit Monza), in HB per Claudio Rastrelli (Cus Bologna) ed in HC per Michele Benato (Or. Galilei). Poi Niina Kautto (Sesto 76 Lisanza) in DA, Nadia Galimberti (Punto Nord Monza) in DB e Maria Claudia Doff Sotta (US Primiero) in DC. Tutto questo, ovviamente, in attesa delle determinazione della Federazione in merito alla validità delle classifiche per la generale di Coppa Italia. Sulle classifiche di gara, invece, non dovrebbero sussistere problemi. |