Lanternino   news
 
11-05-2004
CAMPIONATO LOMBARDO A LUNGA DISTANZA
 
di Stefano Galletti
 
In un calendario regionale 2004 che privilegia la disputa di prove sprint e middle, la gara di domenica 9 maggio a Brinzio (Varese) valida come Campionato Regionale e Lunga Distanza e 3° prova del Trofeo Lombardia ribadisce il ricordo della recente prova di Barni ed indica ancora una volta come sia su queste distanze che fisicità, tecnica orientistica, capacità di mantenere la concentrazione anche dopo l’ora di gara e stamina dimostrino di essere le doti essenziali per primeggiare a qualunque livello.
La carta di gara, come noto, non è tra le più ampie e la scelta del tracciatore Paolo Ferrari è quella di limitare i percorsi alla zona nord del parco evitando l’attraversamento del paese tuttavia, utilizzando al meglio le possibilità offerte dallo sport-ident, lo sviluppo metrico ed altimetrico dei percorsi ha permesso di mantenere le caratteristiche “long” della gara, con un susseguirsi di tratte mai banali sia per le categorie più competitive che per quelle meno seguite. Il giudizio sui tracciati si ferma qui, perchè già da domenica sera su alcuni forum di discussione si sono rincorsi i commenti più che positivi di alcuni atleti elite (e non solo), significativi dell’apprezzamento per il ruolo svolto dal tracciatore. Le loro parole sono il miglior commento.

L’US Acli Unione Lombarda Milano riporta l’orienteering a Brinzio a due anni di distanza dalla disputa di un memorabile campionato italiano a lunga distanza (quando il termine “lunga distanza” assumeva un connotato diverso da quello attualmente in uso): ricordate il duello Rigoni-Tavernaro, lo sprint Zanetello-Pradel e gli arrivi ristretti in D20 (Guizzardi-Schgaguler) e D35 (Piatti-Elli)? Se pensate che le situazioni vissute nel 2002 siano state favorite solo dalle partenze “mass start” di quell’edizione, non avete vissuto l’HA di domenica scorsa...
Alla partenza il più lesto a scattare dai blocchi è Giaime Origgi (IKP) finalmente ripresosi dagli infortuni di inizio stagione ma non era uno specialista delle distanze brevi? O forse è lui che si ritiene (solo) tale? Il suo primato viene presto rilevato da Paolo Grassi (Lombardia Orienteering) che comanda fino al quarto d’ora di gara, quando un errore lo penalizza fino alla quinta posizione. Adesso è il terzo incomodo della situazione a comandare, ovvero Davide Rusconi (Nirvana Verde), che da mina vagante dell’alta classifica si sta trasformando in atleta capace di piazzare il grande colpo in qualunque momento. Intanto Oleg Anuchkin (T.O.L.), dominatore della Coppa Italia in H35, piazza una bella tratta dietro l’altra e di presenta in testa al giro di boa della decima lanterna, con Origgi che tiene botta a 10 secondi, poi Ruggiero (IKP) a 2 minuti e Rusconi a 3 minuti circa. All’undicesimo punto il russo commette un errore che gli costa 3 minuti secchi, cosicché Origgi può approfittarne riportandosi al comando. E’ un primato che dura fino all’ora di gara: alla diciottesima lanterna, mentre Grassi ed Anuchkin viaggiano a una manciata di secondi l’uno dall’altro, Origgi commette un errore che lo porta al terzo posto ora Anuchkin guida con 29 secondi su Grassi e 1 minuto su Origgi. 19° lanterna, e la fatica si fa sentire: basta un nono parziale a Paolo Grassi per riportarsi al comando, perchè sulla tratta Origgi è ottavo e Anuchkin undicesimo (Grassi ora ha 28 secondi su Origgi e 56 su Anuchkin). 20° lanterna: decimo parziale per Grassi, Anuchkin mette a segno il miglior tempo ma Origgi (ma non era specialista delle distanze corte?) con il secondo parziale si riporta al comando con 8 secondi su Grassi e 17 su Anuchkin e non lo mollerà più nelle ultime due tratte: al termine avrà 13 secondi sul monzese e 18 sul russo del T.O.L. Rusconi e Ruggiero lottano fino alla fine per il quarto e quinto posto, giungendo nell’ordine più staccati gli altri.
Sarebbe bello raccontare una gara così tirata anche per la categoria DA purtroppo qualcuno (qualcuna...) non è d’accordo e risponde al nome di Aija Skrastyna (Lombardia Orienteering): troppo netto, in questo momento, il divario tra lei e le avversarie. A Brinzio si difende meglio di tutte la finlandese Niina Kautto, del Sesto 76 Lisanza, che giunge a 13 minuti (e chissà se la Lombardia non ha intenzione di schierare al Trofeo delle regioni una staffetta tutta baltico-gaelica...), poi Pandora Segre (Lombardia Orienteering) a 16 minuti. Anche in D35 c’è una vincitrice netta: Oxana Shutkovskaya (intanto faccio un bel “copia e incolla” del cognome), che gareggia per l’Orienteering Como e guida la classifica con 11 minuti netti su Cristina Turolla (Punto Nord Monza). Il marito di Oxana, Eduard (incolla) Shutkovsky, non le è da meno e vince l’H35 ma deve guardarsi fino in fondo da Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza) che rimonta dalla settima posizione fino al secondo posto finale. Buon sangue non mente: Julia (incolla) Shutkovskaya vince la D12 e Denis (incolla) Shutkovsky vince la D16: chissà se in famiglia hanno fatto indigestione delle fragole donate ai vincitori di categoria?
Nelle altre categorie giovanili, Federica Ferrari (Unione Lombarda) vince in D16 e Noemi Fraccaroli (Tumiza Chiari) in D18 Simone Benini (Pol. Besanese – H12), Lorenzo Lo Grasso (Cus Torino – H14) e Marco Costante (Sesto 76 Lisanza – H18) completano la cornice di un quadro al cui centro, questa volta, metto Lucia Curzio (Orientamondo) prima in D14: segnatevi questo nome, perchè in un panorama nazionale sicuramente ultracompetitivo la grinta e la bravura di questa ragazza piemontese si farà sentire molto presto.
Tra i master, doppietta in casa Murer con Helmuth in H50 e Agathe in D40 (entrambi corrono per l’Orienteering Pergine). Vincono anche Rita Margaira (Cus Torino – D45), Ivan Civera (S.Alessandro Koala Bergamo – H40) e Federico Cancelli (Tumiza Chiari – H55) è tradizione che in almeno una categoria due duellanti lottino ad armi pari per tutto il Trofeo Lombardia: nel 2004 saranno Giovanni Faetanini (AAA Genova) e Stefano Zonato (Erebus Vicenza), primo e secondo in H45?
Quelli di Remo Madella (Unione Lombarda – HB), Alessandra Gariboldi (Punto Nord – DB), Ivana Luppi (Tumiza Chiari – DC) ed Emanuele Sangalli (S.Alessandro Koala – HC) sono i nomi degli altri vincenti di categoria. Sono mancate le sfide con le squadre ticinesi (impegnate nella propria gara di selezione per staffette), ma il livello delle gare a cui hanno preso parte 273 atleti è stato più che buono.