Lanternino   news
 
11-05-2005
M.B.O. - TROFEO DELLE REGIONI 2005
 
di Stefano Galletti
 
La Lombardia si aggiudica l’edizione 2005 del Trofeo delle Regioni nella disciplina della mountain bike orienteering, superando nella prova di Gironico (Como) dell’8 maggio il Trentino, il Veneto, poi Friuli, Piemonte ed Alto Adige. La vittoria dei padroni di casa guidati da Remo Madella è assicurata dai primi posti parziali in quasi tutte le categorie maschili e femminili, giovanili assoluti e master: fa eccezione la sola categoria DJuniores appannaggio del Veneto. D’altronde su 42 staffette al via (staffette a 3 componenti, ma con la formula del “punto K” alcune squadre hanno potuto prendere il via con soli due atleti) la Lombardia ne ha schierate ben 17, assicurandosi un certo numero di vittorie ma prendendo il largo anche grazie alle “seconde squadre”. Il Trentino, forte dei propri campioni italiani, limita i danni in classifica generale grazie anche alla vittoria in H20, mentre il Piemonte vince in H16.

Sono solo due le categorie femminili in lizza. In DA le 4 staffette che concludono la gara sono quelle lombarde, e Turolla-Shutkovskaya-Segre precedono di 12 minuti Titoli M.-Titoli E.-Gariboldi. In D20 invece è il Veneto di Anna e Serena Muzzolon a precedere la Lombardia (Shutkovskaya-Paccagnan) di 1 solo minuto, seguono poi Friuli (Zoppé-Rossato) e Trentino (D’Andrea-Simoni).
Nelle categorie giovanili maschili la vittoria in H16 è appannaggio della famiglia piemontese Curzio, con Lucia e Samuele che precedono le due coppie lombarde Fumagalli-Piazza e Benini-Tavasci. In H20 invece arriva l’unica vittoria trentina (DallaValle-Dematté-Zanon) sempre davanti alla Lombardia (Fumagalli-Shutkovsky-Benini) terzo posto qui per il Veneto (Farronato-Sibillin-Zorzanello).
L’arrivo più “chiuso” di giornata è quello dell’H35 dove arriva ancora una vittoria per la Lombardia (Shutkovsky-Bozzola-Magenes) ma gli applausi vanno anche al Trentino, secondo al traguardo a meno di 1 minuto dai vincitori ma con una squadra composta da due soli atleti: Giorgio Paoli si scatena sulle strade e sui sentieri del comasco, ed il compagno Stefano Dematté non gli è da meno sui percorsi di Beppe Ceresa che toccano tutti i paesi del circondario (Gironico, Lurate Caccivio, Montano Lucino, Olgiate Comasco... e se ne ho dimenticato qualcuno è per via della fatica che annebbiava la vista e rendeva indistinguibili i cartelli!) . Per il terzo posto non è lontano nemmeno il solido terzetto veneto composto da Bettin-Crespan-Farronato a testimonianza di una gara combattuta fin dal primo punto K e decisa probabilmente proprio nelle ultimissime tratte.
Nell’HA il Trentino schiera Fabio Hueller, il campione italiano Andrea Cipriani e l’estone (ottavo all’ultimo campionato del mondo di specialità) Marcus Hallik il primo problema del team è un inconveniente meccanico che lo attarda nella seconda parte di gara, l’altro problema è che i lombardi Simone e Paolo Grassi ed Alessandro Di Pace tengono una media altissima per tutta la durata della gara, fino a prevalere in classifica finale con quasi 6 minuti di vantaggio. Terzo posto ancora per la Lombardia (Madella-Gottardi-Iozzi) e posti ai piedi del podio per le due staffette friulane (Zuzzi-Cressatti-Gardelliano e Coianiz-Negro-Batticci).

La “Due giorni del Lura” organizzata dall’Orienteering Como e dal GS Delta Carate era iniziata già sabato 7 maggio con la 3° prova del Trofeo Lombardia di specialità. Percorsi middle, velocissimi, di Giuseppe Tealdo adatti per far fare “fuoco e fiamme” ai concorrenti. Beh!... Fuoco e fiamme prima di tutto si vedono nel bosco di Lurate, laddove viene bruciato un mucchio di sterpi ed un piccolo incendio si estende poi a lambire anche la zona di transito di Open ed H18 (assolutamente nessun pericolo per gli atleti, e pronto intervento dei pompieri richiamati dagli atleti stessi e dagli organizzatori). Poi fuoco e fiamme li fanno gli atleti in gara:
- H35: Marco Colombo (Nirvana Verde) non prende spesso il via nella disciplina, ma a Lurate vince con 10 secondi su Stefano Brambilla (Unione Lombarda), 19 su Mark Hayman (Atletica Varese) ed 1 minuto su Eduard Shutkovksy (Orienteering Como)
- H45: Alessandro Manzoni (Punto Nord Monza) vince con 8 secondi su Leonardo Curzio (Orientamondo)
- HA: sono in gara Hallik e Cipriani (entrambi Panda Valsugana) ed alla fine il loro tempo è uguale al secondo, 30 minuti e 53 secondi. Primi ex-aequo? No, l’ultimo a partire è Giaime Origgi (IK Prato), che coglie l’occasione per evitare ai due compagni di squadra di dividersi il primo premio e batte in un colpo solo il nazionale estone ed il campione italiano, con 34 secondi di vantaggio.

Più agevoli, nei risultati ma non nello sforzo, le vittorie nelle altre categorie di Julia Shutkovskaya (Orienteering Como – D18), Pandora Segre (Lombardia Orienteering – DA), Oxana Shutkovskaya (Orienteering Como – D35), Denis Shutkovsky (sempre Orienteering Como – H18) e Alberto Denti (Nirvana verde – HD12).