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  Lanternino   news    
   
22-07-2002
   
EVAVAMO IN CINQUANTA ...
 
di Stefano Galletti
 
 
O forse eravamo di più? A giudicare da alcuni resoconti usciti su internet relativi alla "5 giorni dei Forti" (nei quali si parla di 25.000 atleti partecipanti) ognuno di noi doveva probabilmente contare per 10, visto che i partenti alla fine sono stati 2.500 circa.
Ma se ognuno di noi valeva per 10, dove erano gli altri 9? Non potevano darci un aiuto,visto che a sudare tra i boschi e i semiaperti c'eravamo noi, solo noi, indiscutibilmente noi?
Forse erano a prendere il sole sui prati dell'arrivo, o a bersi una birretta... o stavano "lumando" qualche orientista scandinava (o scandinavo)?
Tralasciando gli aspetti paesaggistici, cartografici, logistici e chi più ne ha più ne metta (di cui spero qualcun altro vorrà dare ampio resoconto), per chi non ha avuto voglia di scaricare i file con le classifiche per cercare i suoi corregionali in mezzo ad una marea di svedesi, finlandesi, svizzeri e foreigners vari, ecco a voi un breve resoconto dei piazzamenti degli atleti lombardi nella "5 giorni dei Forti" 2003.
Tra i giovani spicca il gran numero di partecipanti dell'Atletica Interflumina Casalmaggiore:Erminio Scaravonati e Corrado Arduini (che si è pure disimpegnato molto bene nella H35,finendo 31° in classifica generale) hanno portato una squadra agguerrita che ha sicuramente accumulato preziose esperienze in vista dei prossimi impegni nazionali. Da segnalare la bella prova di Luca Castangia nella H14 (23° al termine con un 8° posto parziale nella 2° tappa), e nella H12 di Davide Ubaldi, Davide e Marco Bambozzi. Mariaelena Busani ha concluso al 35° posto la D12, calando un po' nelle ultime tappe, mentre Matteo Darecchio in H18 ha pagato la PM della 4° tappa. Peccato anche per Daniela Poete nella D18, in forte crescendo nelle ultime tappe ma relegata in fondo alla classifica per una PE in 3° tappa.
Nelle categorie giovanili vanno forte anche Paola Novello (Sesto 76 Lisanza) nella D18, 27° al termine con buone prove nella 2° e 3° tappa, Edoardo Macchi (Sesto 76 Lisanza) e Tommaso Civera (S.Alessandro Orienteering Bergamo) rispettivamente 24° e 32° in H18.Davide Fumagalli e Alessio Galbusera (Nirvana Verde) concludono la classifica della H16 rispettivamente 48° e 70°. Nella categoria D14 Federica Ferrari (Unione Lombarda) chiude al 33° posto una 5 giorni dai piazzamenti costanti, al secondo posto tra le partecipanti italiane, vendicando il papà Paolo al quale una PM in prima tappa spegne subito le velleità di classifica in H45.
Passiamo ai veterani. Nell'H35 ci sono praticamente tutti i più forti italiani, da Baccega a Beltramba, da Corradini a Pradel. Stefano Brambilla chiude la gara al 46° posto con un bel 18° parziale in 4° tappa, mentre Marco Giovannini (Unione Lombarda) finisce 61°. In H40 gareggia la 3B dell'orientismo lombardo: Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza) mette in campo la sua notevole esperienza nelle gare multi-giorni e con una prova lineare chiude con un bel 21° posto davanti ad Angelo Bozzola (Punto Nord Monza - 34°) e Luca Battistoni (Atletica Varese - 46°). In H50 Riccardo Brambilla (Punto Nord Monza) conclude al 91° posto,praticamente a metà classifica visto che l'H50 è una delle categorie con più presenze.
Curiosamente chiude al 91° posto anche Renato Brunello (Sesto 76 Lisanza) in H60. Tra le gentili signore (che in Trentino stanno dando vita al "Movimento delle volpi argentate" per la salvaguardia dei percorsi tecnici, visto che ultimamente le fanno correre sui sentieri con gli H14 o le D16) la
prestazione di maggior rilievo è quella di Lucia Sacilotto (D45) che conclude al 25° posto: senza una esitazione nella seconda tappa (oltre 25 minuti persi su due lanterne) avrebbe lottato per un posto nella Top 10. Daniela Putzu (Atletica Varese - D40) è costantemente attorno ad una ottima 25° posizione di tappa, ma non prende parte alle due tappe di Passo Coe. Ornella Maffetti (Sesto 76 Lisanza) chiude al 48° posto la D35.
Nelle categorie assolute, Paolo Grassi e Simone Grassi partecipano solo alla gara di lunedì a Passo Coe valida come World Ranking Event: sono piazzamenti di tutto rispetto visto che Paolo chiude 26° e Simone 41°, lasciandosi alle spalle oltre la metà degli Elite presenti ed anche qualche atleta titolato e presente agli ultimi mondiali. Sempre in Elite, Fabrizio Iozzi (Sesto 76 Lisanza) riscuote la simpatia di tutti noi visto che si sorbisce ogni giorno una quantità inimmaginabile di chilometri sforzo (conditi dalla pioggia che, nella 2° tappa, ha preso a scrosciare copiosa proprio mentre si avviava alla partenza... mentre noi avevamo già finito tutti quanti o quasi la tappa).
In HAL Marco Colombo (Nirvana Verde) conclude al 65° posto con un paio di buone tappe (la 2° e la 3°) e Andrea Rivetta (Tumiza Orienteering) è 74° in classifica finale bravi ad entrambi perché la "L" presente nella sigla della categoria era proprio azzeccata.
10 lombardi hanno preso parte alla HAK cominciamo con Stefano Gottardi (Tumiza Orienteering) che si è ben disimpegnato nelle ultime due tappe, le uniche alle quali ha partecipato.Gli altri 9 erano tutti dell'Unione Lombarda: Luigi Cuoco (35° alla fine), poi Remo Madella,Sandro Serra, Luca Cafarelli, Stefano Galletti, Paolo Consoli, Andrea Gianotti, Davide Volpi e Piero Labanti sono arrivati alla fine della loro fatica (in quest'ordine) tra bussole rotte e scarpe divelte, cercando di immaginare cosa aveva fatto su ciascuna tratta il vincitore di categoria Alessio Tenani.
5 ragazze lombarde in DAK. Tatiana Brambilla (Tumiza Orienteering) è stata brava ad inserirsi per il rotto della cuffia nella caccia dell'ultimo giorno, anche se proprio l'ultima tappa è stata un po' sfortunata: 26° posto finale per lei. Nella stessa categoria piazzamenti nella seconda parte della classifica per Paola Varesi e Roberta Borroni (Unione Lombarda) e Alessandra Gariboldi (Punto Nord Monza). Esordio in campo internazionale per il "Panzeri Team", al secolo Barbara Panzeri.
In DC, Sabrina Gaito (Unione Lombarda) conclude la 5 giorni con tanta esperienza in più e uno "scalpo" svizzero conquistato. Infine l'unico podio lombardo: Davide Ponti (Pol. Besanese) chiude la HC al 2° posto, posizione che il globetrotter (nel senso che davvero gira il mondo per l'orienteering) conquista in rimonta proprio nell'ultima tappa, dopo una serie di piazzamenti mai peggiori di un 9° posto nella 2° tappa.
 
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