25-11-2007

Con la sesta prova del trofeo dei Centri Storici Lombardi disputata a Dervio (Lecco) a cura del Nirvana Verde Bellano si è chiusa la stagione orientistica 2007 anche per la Lombardia, che proprio il occasione della gara del 25 novembre ha celebrato l’annuale Festa del Lanternino con le premiazioni degli atleti che hanno capeggiato i Trofei disputati nel corso dell’anno.
Si torna a Dervio dopo due anni e, come già nel 2005, la società organizzatrice riesce nell’impresa di accaparrarsi l’unica giornata di sole in un autunno buio e piovoso: la cornice del lago che riflette vividamente la luce del sole, con la vista della montagna a strapiombo subito sopra all’abitato, ha accompagnato la fatica di 215 concorrenti, con una buona partecipazione da parte delle scuole del posto, i cui ragazzi e ragazze hanno scorrazzato per il paese, per una volta con la cartina in mano: “Il prossimo punto è dietro la casa della nonna!” è stato l’udibilissimo richiamo di una giovane esordiente ad un gruppetto di pari età.

I percorsi disegnati da Mario Ruggiero, coadiuvato da Francesco Scuglia, sembrano a chi scrive essere congegnati in modo diverso rispetto a quanto già visto: gli ingredienti tipici di Dervio (parco e spiaggia, la salita veramente impervia e scivolosa, e le strette viuzze del centro, sono miscelati in modo assai vario con frequenti passaggi in zone nelle quali è possibile limare anche decine di metri e con essi i relativi secondi. A questo si aggiunge la scelta originale per lo svolgimento delle prove assolute: i concorrenti della MA e WA salgono insieme per una trentina di minuti nel bosco della montagna sovrastante Dervio, un bosco bianco e a tratti verde duro, con pendenze rilevanti sia in salita che in discesa. La partenza di massa e le prime lanterne (5 per le ragazze, 11 per i ragazzi) scremano il gruppo prima di una scivolosa discesa mozzafiato, da affrontare quasi “a vita persa” sui gradini lastricati di pietre (i più timorosi arrivano a perdere 2 minuti dai più squilibrati... pardon, i più arditi). Segue una seconda parte, non breve, a sequenza obbligata prima della volata finale in riva al lago e nel Parco Boldona.
Il tutto per una classifica che in campo femminile vede l’ennesima vittoria di Federica Maggioni (Pol. Besanese), la quale però vede il pericolo crescere in casa: al secondo posto Maria Chiara Crippa, sua compagna di staffetta campione italiana a Fondi di Jenne 2007, lima il ritardo in un solo minuto. Per il terzo posto, più staccata, Barbara Giuganino (Unione Lombarda) batte in volata la terza staffettista brianzola, Valentina Brambilla. In campo maschile fa il vuoto Simone Grassi (FitMonza) che transita già da solo al termine della lunga discesa dal bosco, seguito a 3 minuti e mezzo da Giaime Origgi (IK Prato) il terzo posto premia uno degli atleti non tra i più veloci del lotto, ma sicuramente uno dei più precisi ed accurati sia nel bosco che nella parte cittadina: Remo Madella (Unione Lombarda) conquista il podio in un centro storico atipico, davanti ad Oleg Anuchkin (T.O.L.) che a sua volta anticipa al fotofinish Alessandro Dipace (Varese orienteering).

Tra i giovani le vittorie di tappa vanno a Mikhail Anuchkin (T.O.L. – M16), Simone Benini (Pol. Besanese – M20), Nina Nembrini (Aget Lugano – W16) e Julia Shutkovskaya (Orienteering Como – W20). Una vittoria per la compagine ticinese dell’AGET Lugano anche tra le veterane, con Roberta Candeago già protagonista nella gara nazionale di Voghera poi Laura Piatti (Orienteering Como – W45), Riccardo Brambilla (Tumiza Chiari – M55) e Eugenio Pessina (Punto Nord Monza – M45). L’ultimo nome della stagione lombarda è quello di Angelo Bozzola (Unione Lombarda – M35), i cui risultati nazionali nel corso della stagione 2007 nella C.O. e nella MTB-O sintetizzano in un unico atleta la poliedricità degli atleti che ogni domenica si cimentano con carta e bussola, nel bosco o in centro storico o, come a Dervio, su entrambi i terreni.