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  Lanternino   news    
   
22-11-2005
   
Conclusione del Trofeo Lombardia 2005
 
di Stefano Galletti
 
 
Da un punto di vista metaforico (o simbolico, o pittorico, o fate voi quel che preferite) la stagione 2005 del Trofeo Lombardia si è chiusa qualche centinaio di metri prima della partenza della gara di Mozzo (Bergamo) di domenica 20 novembre. Pensateci. Siete lungo il “Sentiero degli angeli” che porta in zona partenza. Davanti a voi, a mezza altezza, il sole cerca di scaldare i vostri muscoli (senza, invero, riuscirci del tutto) e di togliere quella patina bianca di ghiaccio dai prati tutto attorno (e qui, proprio, il tentativo va a vuoto). Dietro di voi, proprio alle vostre spalle, alla stessa altezza, una luna di tre quarti che proprio non vuole saperne di tramontare... o forse è proprio la luna che sta prendendo lo spazio del sole, la stagione invernale che guadagna lo spazio occupato dai week.end di gara?
Dal punto di vista sportivo, invece, è stata necessaria ancora un po’ di fatica per poter dire “Stop!” al Trofeo Lombardia 2005. Mozzo, anzi “Mozzo-Astino”, praticamente quasi Parco dei Colli, alle spalle di Bergamo. Il che vuol dire terreni argillosi, che poco sostengono il peso degli atleti più in carne (su le mani quelli che vogliono l’introduzione delle categorie di peso...), vuol dire improvvise salite e perentorie discese, vuol dire un terreno bello ruvido, dove per “bello ruvido” si intende che per (lunghi) tratti è proprio ruvido, ma per purtroppo meno lunghi tratti è anche bello scorrevole. Il trio Ivan Civera, Tommaso Civera e Moritz Etter disegna i percorsi che chiudono la stagione regionale nel bosco e i quasi 170 atleti al via ce la mettono tutta per non sfigurare nella gara del S.Alessandro Orienteering Koala, che vale anche come Campionato Regionale Middle. E anche per fare bella figura di fronte ai 134 (diconsi 134! Centotrentaquattro...) partenti delle categorie esordienti, open e scuole che si sono visti sbucare da tutte le direzioni (soprattutto dai rovi più impenetrabili) i “cinghiali” e le “leonesse” delle categorie agoniste.
Grassi & Grassi, non si fanno battute scontate e non si fanno sconti agli avversari: sono Paolo Mario & Simone. Primo e secondo in HA, e il Lombardia Orienteering non fa tripletta sul podio perchè c’è sempre il solito eterno Giaime Origgi (IK Prato) a guastare la festa di Marco Ponteri, terzo moschettiere della formazione monzese. Un’altra che da tempo, in DA, ha smesso di fare sconti alle avversarie è Federica Maggioni (Pol. Besanese), anni 18 e un filotto di vittorie alle spalle le rivali, per non soccombere del tutto, devono accontentarsi di dividere ex-aequo il posto d’onore, e sono Pandora Segre (Lombardia Orienteering) e Tatiana Brambilla (Tumiza Chiari), unica a tenere il passo di Federica lungo tutta la stagione.
In H35 Marco Giovannini (Unione Lombarda) ottiene, e questo è un dato statistico a cui pochi hanno badato, la prima vittoria in regione in questa categoria, lui che è stato più volte sul podio nazionale in staffetta, davanti al solito Eduard Shutkovsky (Orienteering Como) e a Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza). Tra qualche anno Marco passerà forse di categoria in H40, andando ad incrociare le spade con i compagni di squadra che a Mozzo fanno il pieno sul podio (Oscar Galimberti su Luigi Cuoco e Paolo Ferrari). Alessandro Manzoni (Punto Nord Monza) che ricordavo 35enne fino a pochi mesi fa, scalza dal primo posto in H45 Luca Battistoni (Varese Orienteering) che forse perde il primato sotto i miei occhi ad una lanterna dalla fine, puntando una lanterna 70 anziché una 80 (due avvallamenti proprio vicini) terzo posto per Stefano Bellini (Unione Lombarda). Riccardo Brambilla (Tumiza Chiari) vola l’H50 a ritmo insostenibile con 10 minuti di vantaggio, e Carlo Nessi (Orienteering Como) chiude la porta in viso ad uno dei globetrotter delle gare lombarde di inizio e fine stagione, ovvero Franco Tamanini (Or. Mezzocorona) che con i compagni di viaggio Paolo Bort ed Emilio Caldonazzi viene a portare un soffio di Trentino anche dalle nostre parti (senza dimenticare Paolo Girardi, sempre Or. Mezzocorona, primo in HC). Con Roberto Bolis (Nirvana verde – H12) primo allo sprint sul compagno Marco Palmieri, con Simone Benini (Pol. Besanese – H14), Stefano Pozzi (Pol. Besanese – H16), Denis Shutkovsky (Orienteering Como – H18) e Marco Della Vedova (CAI Tirano – HB) si chiude il capitolo “cinghiali e cinghialotti” e si apre quello delle leonesse.
La D35 rimane ad un tasso altissimo di competitività anche all’ultima tappa, e Laura Rossi (Nirvana Verde) ci mette tutto il suo talento per uscire vincitrice su Daniela Putzu (Varese Orienteering) e Oxana Shutkovskaya (Orienteering Como). Il Varese Orienteering si rifà di applausi in D18 con la vittoria di Claudia Grassi, mentre la famiglia Shutkovsky vede in Julia (D14) un primato difficilmente insidiabile. Il resto dice che la Pol. Besanese tornerà ad essere nel 2006 una grande “competitor” per il titolo a squadre regionale e comincia a piazzare un paio di doppiette in D12 (Anna Caglio su Alessia Follador) e D16 (Maria Chiara Crippa su Federica Negri). Poi è Tumiza Chiari in D40, con Roberta Frattini, AS Vivaio in DB con Francesca Mangia, e Unione Lombarda in DC con Chiara Monticelli. E resta per ultima la D45: perchè gli amici ticinesi vengono a ricordarci anche a Mozzo che gli orientisti sono un popolo senza frontiere, senza passaporti ma con tanto sano vigore agonistico e che, si!, finché ci sarà un Trofeo Lombardia ci saranno anche loro, quelli di “oltre-Brogeda”, quelli che vincono l’Arge Alp, quelli che vengono a prendere i premi ma che qualche nostro ragazzo l’hanno fatto diventare Elite... insomma quelli che vogliamo continuare a vedere alle nostre latitudini, perchè senza le sfide nei boschi che domenica sarebbe? (tutto questo per dire che ha vinto Rita Pellegrini, Aget Lugano, davanti a Daniela Frigerio della Pol. Besanese, a Maria Grazia Belcaro del Lombardia Orienteering e ancora Lidia Nembrini sempre dell’Aget Lugano).
Ultimo appuntamento lombardo: domenica 27 novembre 2005. Finale del Trofeo Centri Storici Lombardi a Dervio (Lc) in casa del Nirvana Verde. Siete pronti a spendere le ultimissime energie?
 
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