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  Lanternino   news    
   
03-03-2004
   
DUE GIORNI DEL PARCO DI MONZA
 
di Stefano Galletti
 
 
In un week-end di fine febbraio flagellato dal maltempo, la “Due giorni del Parco di Monza” è stata l’unica gara del calendario 2004 di orienteering a potersi disputare regolarmente: dopo le rinunce del Piemonte e del Friuli anche il calendario laziale ha dovuto infatti piegarsi alle fitte nevicate.
Anche se la temperatura non è stata tra le più favorevoli, gli oltre 200 orientisti impegnati a Monza possono dirsi fortunati per aver disputato due gare all’asciutto: coloro che hanno preso parte alle gare del campionato brianzolo di corsa campestre, infatti, avevano ancora ben in mente il ricordo della prova disputata solo 7 giorni prima nel Parco medesimo, con abbondante nevicata a rendere i percorsi ancora più impegnativi e gli organizzatori costretti a tagliare i percorsi di un terzo. Proprio coloro che avevano preso parte a questa gara narravano meraviglie di Vincenzo Crippa (Pol. Besanese) accreditandolo per una possibile vittoria finale… la risposta si sarebbe avuta solo dopo la gara di domenica.

Per la “Due giorni del Parco”, la società organizzatrice Lombardia Orienteering ha provveduto alla revisione ed all’ampliamento della carta del Parco, includendo la parte della zona autodromo compresa tra le due paraboliche e proponendo un suggestivo (e rumoroso) passaggio alle spalle dei box del circuito sui percorsi predisposti da Simone Grassi, Emanuele Patton e Paolo Mario Grassi sono quindi andate in scena la 2° prova del Trofeo Lombardia Mountain Bike Orienteering e una gara regionale di corsa d’orientamento (utile test in vista dell’imminente Trofeo Lombardia, ma anche preludio per la prova di Senago del Trofeo dei Centri Storici Lombardi). Con la somma dei tempi nelle due gare è stata stilata la classifica della “Due giorni” nelle diverse categorie maschili e femminili.

Sabato 28 febbraio è dunque di scena la “mountain bike orienteering”. I percorsi, velocissimi, coprono tutto il Parco “classico” nei chilometri iniziali e finali di gara, ed a metà prova si transita nella zona autodromo dove sono necessari colpo d’occhio ed intuito per trovare i passaggi sotto le due paraboliche dell’autodromo e nella zona dei box (ed anche la concentrazione necessaria per tracciare mentalmente il percorso tra due lanterne mentre a 30 metri sfrecciano rumorosissimi i bolidi impegnati nel rettilineo del circuito).Proprio questi fattori determinano le classifiche: nella categoria HA il triestino della nazionale Stefano Batticci (CAI XXX Ottobre) vince come da pronostico ma prevalendo solo nel finale per 19 secondi sul sorprendente Alessandro Di Pace (Cus Bologna) entrambi sono riusciti nelle zone più filanti del percorso a spingere rapporti insostenibili per chiunque cercasse di sfruttarne la scia, arrivando persino a punzonare alcune lanterne “al volo” con precise virate attorno al paletto senza interrompere la pedalata (chi ha cercato di fare altrettanto ha continuato a girare in tondo più volte attorno al paletto per centrare finalmente la si-card nella stazione di controllo…). Da notare che Di Pace al penultimo punto di controllo era staccato di 1 solo secondo dalla testa terzo posto per il trentino Giorgio Paoli (Orienteering Pergine) a quasi 3 minuti. Nella principale categoria femminile DA si danno parimenti battaglia Ilaria Sambo (Tumiza Chiari) ed Emanuela Titoli (Punto Nord Monza), ed è l’atleta bresciana a prevalere di 11 secondi sulla monzese che comunque si candida autorevolmente per la vittoria nella “2 giorni”. Più staccata, al terzo posto, Tatiana Brambilla (Tumiza Chiari). Vittorie di tappa anche per Paola Della Torre (Punto Nord Monza – D35) e Stefano Brambilla (Unione Lombarda – H35).

Per la gara di domenica 29 febbraio si torna al consueto terreno di gara compreso tra la Villa Reale e i confini dell’autodromo. Tra gli uomini chi si aspetta una gara di contenimento da parte di Di Pace non ha fatto i conti con la forza atletica di Vincenzo Crippa (ne avevamo già parlato?) che regola per pochi secondi gli specialisti e titolati Davide Mantovani (Lombardia Orienteering), Andrea Visioli (Cus Parma), Stefano Gottardi (Tumiza Chiari) e Davide Rusconi (Nirvana Verde) ottavo posto per la nazionale lettone Aija Skrastyna, che in una gara ancora più tecnica avremmo trovato ancora di più in alta classifica. In virtù del quarto posto del sabato, Crippa si aggiudica per soli 19 secondi la “2 giorni” davanti a Paoli e Gottardi. Tra le ragazze la vittoria di tappa va a Paola Novello (Sesto 76 Lisanza) la bagarre per la vittoria finale vede uscire vincente Tatiana Brambilla (Tumiza Chiari) che dapprima prende decisamente la testa della classifica combinata su Sambo e Titoli, ma dopo due terzi di gara deve resistere al ritorno fortissimo di Ilaria Sambo che nelle ultime tratte si fa sotto fino a sfiorare la vittoria, appannaggio dell’atleta di Chiari per un solo secondo dopo 1 ora e 23 minuti di fatica.

Nelle altre categorie si segnala la vittoria in entrambe le tappe dei fratelli Julia Shutkovskaya e Denis Shutkovsky (Orienteering Como) tra D14 e gli H18, come pure il bis di Renato Martinetto (Matteotti Doc) nella H45 maschile. Alberto Grilli (Cus Parma) vince domenica in H35 davanti al consueto gruppo di campioni ed ex campioni italiani, come pure risultano vincitori della gara domenicale Francesca Topazio (Argorienteering 2000 Pegli – D12), Stella Varotti (Cus Parma – D16), Federica Maggioni (Pol. Besanese – D18), Oxana Shutkovskaya (Orienteering Como – D35), Lucia Sacilotto (Unione Lombarda – D45), Jacopo Guagliardo (Argorienteering 2000 Pegli – H12), Stefano Bielli (Sesto 76 Lisanza – H14) e Filippo Spacca (Cus Torino – H16). Stefano Brambilla (Unione Lombarda – H35), Daniela Putzu (Atletica Varese – D35) e Roberta Frattini (Tumiza Chiari – D45) completano il quadro dei vincitori della classifica finale della “2 giorni del Parco”.

Appuntamento ora a domenica 7 marzo a Senago (Milano) per la disputa della 1° prova del Trofeo dei Centri Storici Lombardi domenica 14 marzo a Mozzo (Bergamo) 1° prova del Trofeo Lombardia.
 
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