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La seconda delle otto puntate nelle quali si articola il Trofeo Lombardia 2007 (ma anche la prima prova del Trofeo Piemonte) si disputa nella cornice di Taino, nella zona di Sesto Calende che è ormai il “triangolo dell’orientista lombardo”, per la precisione sulla carta di Valle del Sole. E’ proprio un sole quasi estivo quello che accoglie al ritrovo gli oltre 360 partecipanti, per una giornata che si manterrà a temperature attorno ai 20° per tutta la durata della prova (e siamo solo all’inizio di marzo!). Il Tumiza Orienteering Chiari mette in campo una buona organizzazione, con aggiornamenti continui delle classifiche che danno un buon ritmo all’evolvere della tenzone agonistica, ed affida i tracciati a Paolo Bocchiola (all’esordio in questo compito, ma coadiuvato dall’esperto Stefano Gottardi): un primo shock per qualcuno alla distribuzione delle descrizioni punto, con il percorso HA (12 kmsf) previsto su soli 13 punti. D’altronde è o non è una gara long? La scelta degli chef prevede in questo caso i primi due terzi di gara molto scorrevoli, in un bosco ad elevata visibilità e con una bella rete di sentieri, dove il risultato si basa sulla velocità nella scelta del percorso quando le tratte raggiungono lunghezze anche di un paio di chilometri solo nel finale la precisione in zona punto diventa un fattore decisivo, quando anche la lunghezza delle tratte diminuisce sensibilmente e contemporaneamente il terreno si fa più difficile, con passaggi nei o rasente i “verdi”.
Sono 38 i concorrenti alla categoria HA, per la rivincita dei Boschi di Carrega (1° Pittau pochi secondi davanti a Tenani) ma c’è da tenere conto del fatto che i ticinesi sono calati a Taino con velleità di vittoria, guidati dal guerriero di lungo corso Stefano Maddalena (O92 Magadino). E’ proprio quest’ultimo a far segnare il primo tempo significativo, in 55’34” il che vuol dire che i più forti viaggiano a 4’30” al kmsf e bisogna tirare dall’inizio alla fine. E’ con questo tempo in mente che Alessio Tenani (Forestale) sa di doversi misurare in gara l’atleta bi-campione a staffetta (e anche campione nazionale nel park-O) ha ben poche incertezze in gara e si mantiene in linea con l’atleta svizzero per tutta la gara, forzando ancora di più nel finale quando l’orologio comincia ad avvicinarsi alla prestazione fatidica: sull’ultima tratta in discesa su uno stretto sentiero occorre lasciare strada ad una vera e propria freccia verde che non ha più avversari se non il cronometro... ma nonostante gli sforzi Maddalena resta avanti di 21 secondi. Dietro a Tenani, sul podio, il capitano della staffetta campione italiana Daniele Pagliari ha già concluso da tempo appena sopra ai 60 minuti di gara con una condotta di gara sempre efficace (visto attaccare in salita senza perdere mezzo passo, e sempre in grado di rilanciare l’azione non appena il terreno può cedere spazio alle sue lunghissime leve), e si lascia dietro Oleg Anuchkin (TOL), Simone e Paolo Mario Grassi (FitMonza) che tornano così a guidare la pattuglia dei lombardi, poi Giaime Origgi (IK Prato) e Manuel Asmus (SeleTicino).
21 invece le contendenti tra le DA, un buon numero come non lo si vedeva da tempo a queste latitudini. Spazio al podio che parla solo ticinese con Tulla Spinelli (Scom Mendrisio) a precedere di un minuto circa Caia Maddalena (O92) e più indietro Maura Guglielmetti (Gold Savosa) a fronte di questo forte terzetto, gli allenatori lombardi e trentini possono gongolare perchè a 9 secondi dal podio Federica Maggioni (Pol. Besanese – classe 1987) non perde una sola occasione per continuare a stare nelle posizioni di vertice, ma dietro di lei addirittura si affaccia in quinta posizione dai mondiali junior di ski-o Lucia Curzio (Junior Piemonteam – classe 1991 = 15 anni! ...). Il podio italiano si completa con Pandora Segre (FitMonza) ed ai piedi dello stesso si ferma questa volta Daniela Poete (Interflumina) che precede a sua volta tutto il pattuglione delle contendenti italiane. C’è un altro Curzio, Samuele (sempre Junior Piemonteam), che la fa da padrone in H14 vincendo con quasi 8 minuti di vantaggio in una classifica che, a parte lui, è molto compatta nelle prime 5 posizioni e mi fa aprire la pagina dei risultati juniores. Vincono Tobia Pezzati (Scom Mendrisio) in H12, Nicola Manzoni (Nirvana Verde) in H16, mentre in H18 il fotofinish decreta Pietro Ferretti (SeleTicino) vincitore con 15 secondi sull’altro ticinese Michele Campana e 23 su Luca Bignami (Pol. Masi). Tra le ragazze occhio a Linda Liu (Or. Como) alla seconda vittoria in D12 e già in grado di lasciare alle spalle due atlete ticinesi sempre Or. Como in D14 con Giulia Folci mentre in D16 è Martina Mazzucchelli (O92) a vincere e Anthea Comellini (Tumiza) è la prima italiana. In D18 corre Julia Shutkovskaya (Or. Como), che forse ha compiuto 14 anni, ma forse ancora no, e vince con oltre 3 minuti di vantaggio sulla ticinese Elena Roos che se la mia memoria non inganna è già nel giro della nazionale elvetica giovanile Julia, avvisaci quando passerai nella categoria assoluta!
Tra i veterani si battono sul filo dei secondi anche Larisa Anuchkina (TOL) e Daniela Putzu (Varese Orienteering) in D35, con Elena Rampado (GS Delta) al rientro subito dietro per il terzo posto, ed anche Laura Rossi (Nirvana Verde) e Cristina Grabar (US Primiero) in D40. In D45 vince con un buon margine Silvia Campana Zemp (Asco Lugano): come dice la commentatrice ticinese di OL-Fachschrift Lidia Nembrini (quarta al traguardo) “può fare un giro in più e vincere lo stesso”, ma a Taino Agathe Murer (Or. Pergine) e anche Lucia Sacilotto (Unione Lombarda) restano in scia della vincitrice. Tra gli uomini podio ticinese, qualcuno aveva dubbi?, in H35: Roberto Tettamanti (Scom Mendrisio), Michele e Francesco Guglielmetti (Gold Savosa) tornano a casa carichi di premi il quarto in classifica è Gianluca Di Stefano (AAA Genova) e il quinto è Corrado Arduini (Interflumina), per la gioia del primo degli H35 veri, Andrea Visioli (Cus Parma) il quale può ben dire se tutti questi vecchietti (ticinesi ed italiani) si facessero la “loro” categoria non avrebbe avuto avversari a Taino. Angelo Bozzola (Unione Lombarda) vince in H40 e Stefano Zonato (Lessinia Or.) regola di poco meno di un minuto Massio Accorroni (Varese Orienteering) in H45. Ancora pochi secondi, 16, tra Helmuth Murer (Or. Pergine) e Renato Martinetto (Matteotti Doc) in H50 con Marco Ongaro (US Primiero) al terzo gradino del podio. In H55 è infine Carlo Nessi (Pol. Besanese) a tornare alla vittoria con un buon margine su Roberto Arosio (Punto Nord Monza).
Per finire vittorie di Remo Madella e Barbara Giuganino (Unione Lombarda) nelle categorie B, e di Max Garavaglia (Nirvana Verde) ed Elisa Granetto (FitMonza) nelle categorie C.
Il week.end lombardo era cominciato sotto ottimi auspici già nella giornata di sabato, nella quale i giovani della Polisportiva Besanese hanno organizzato ai Boschi di Casaglia (Besana in Brianza) la prima edizione del JRR (junior running race) completamente gestito dagli under 20 della squadra brianzola. Federica Maggioni a tracciare (e molto bene!), Maria Chiara Crippa a dirigere, Chiara Rossi, Federica Negri e Matteo Crippa negli altri ruoli istituzionali a gestire un centinaio circa di partenti che, per una gara promozionale, è sempre un numero soddisfacente. In attesa della seconda edizione del JRR, si aggiudicano la palma dei vincitori dell’edizione numero 1 nelle varie categorie Cristopher Gallo (Cus Parma), Stefano Bellini (Unione Lombarda) e la coppia Stefano\Nicolas Aureli.
Stefano Galletti
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