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  Lanternino   news    
   
04-06-2004
   
QUINTA PROVA TMO TICINESE
 
di Stefano Galletti
 
 
E’ molto fitto il calendario di maggio del Trofeo Miglior Orientista Ticinese (l’equivalente del Trofeo Lombardia, per il Canton Ticino): dopo la “2 giorni” di inizio mese e la gara di selezione per le staffette del 9 maggio, la quinta prova del trofeo organizzata dalla Sam Massagno e dall’Unitas Malcantone disputatasi domenica 16 maggio a San Zeno ha accolto 317 partecipanti, i quali si sfideranno ancora sabato prossimo nella sesta prova a cura del Gold Savosa.
Per una volta i lombardi sono riusciti nell’impresa di sconfiggere la mitica famiglia ticinese Guglielmetti: il punteggio finale è stato di 18 (presenze) a 16, ma a questo numero la nostra squadra è arrivata acquisendo strada facendo Eva Schgaguler ed Aija Skrastina, schierate con il Lombardia Orienteering... chiudo qui l’argomento perchè non è giusto scherzare troppo di fronte all’impegno profuso sia dei ragazzi lombardi che dagli orientisti ticinesi.

L’unico premio (ma per il primo posto) ad attraversare in direzione sud la frontiera di Brogeda è quello vinto proprio da Aija Skrastina in DA davanti alle solite e quasi imbattibili Michela Conti, Tulla Quadri e Nuria Gysin. In D35 si è difesa bene Rosella Talamona giunta sesta laddove la vittoria è appannaggio di Laura Grandi. In HA Paolo Mario Grassi e Simone Grassi sono quinto e sesto in una classifica che vede il solito Stefano Maddalena vincere con oltre 3 minuti su Manuel Asmus , Tiziano Boiani e il solito “ragazzino” Thomas Hiltebrand dietro ai due ragazzi del Lombardia Orienteering si piazzano Stefano Castelli, Roberto Tettamanti e Marco Tunesi è poi la volta di Davide Rusconi, decimo. Più indietro gli altri lombardi che hanno affrontato una prova sui 7,5 kmsf con oltre 360 metri di dislivello. Per l’HA si è reso necessario il cambio cartina a metà gara poiché la carta di Origlio – San Zeno è caratterizzata da una elevata antropizzazione (se ne ricorderanno bene i partecipanti alla 2 giorni 2003) e il tracciatore ha scelto di mantenere gli atleti il più possibile nel bosco sfruttando avanti e indietro la zona bianca a nord ovest della carta. Attenzione agli atleti citati in questa classifica: saranno tutti a Lanzo d’Intelvi a cimentarsi con i più forti italiani nei campionati italiani middle.

Nelle altre classifiche l’H35 vive del podio più imbattibile del circondario (Francesco Guglielmetti, Gigi Pedrini e Michele Guglielmetti sono una garanzia), il vincitore di Senago Marco Nembrini precede Davide Cola (anche lui primo a Senago) in H16, mentre Luca Guglielmetti fa il vuoto in H18. Un’altra vincitrice di Senago, Laura Fani, infligge 5 minuti di distacco alla secondo in D16. L’arrivo più contrastato è quello della D45 con Bea Arn e Daniela Guglielmetti divise da soli 8 secondi. Resta una citazione per il solito grande Fausto Tettamanti (68 anni) vincitore in H55, ma in questa classifica compare anche al decimo posto Adolf Kempf (e qui gli anni sono 78...) e più indietro Werner Koelhi (e qui invece gli anni sono 83...): nessun commento, solo un silenzioso applauso ed un profondo rispetto.
 
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