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  Lanternino   news    
   
23-11-2008
   
CI VUOLE IL FOTOFINISH PER LA CHIUSURA DEL TROFEO LOMBARDIA
 
di Stefano Galletti
 
 
Con la prova sulla lunga distanza di Canonica di Triuggio, seconda tappa della Due giorni della Brianza organizzata dalla Polisportiva Besanese, si è conclusa l’edizione 2008 del Trofeo Lombardia: partiti con la gara sprint al Parco Lambro di Milano, i concorrenti del nord-ovest hanno faticato per tutta la stagione fino a giocarsi le migliori posizioni di classifica nella gara long disputata alle Valli del Pegorino e Cantalupo e tracciata da Ivano Benini. Valloni e rovi, pendii scoscesi e fangosi ghiacciati dal freddo o il verde intenso della carta di gara non hanno fermato i quasi 200 concorrenti al via: l’esperienza maturata negli anni recenti è sicuramente servita a tenere lontani dai rovi anche i percorsi dei concorrenti più temerari, ed il piccolo giro nella pineta a nord della carta (un autentico paradiso di dettagli immersi in un bosco bianchissimo, ma purtroppo molto limitato per estensione) ha rappresentato per le categorie a lunga gittata il “giro di boa” prima di rituffarsi nella vegetazione più ostica.

Immagini di “orienteering alla lombarda”, ma forse l’immagine migliore per descrivere la gara è quella del podio della categoria MA: 1 ora 24 minuti e 28 secondi il tempo e la fatica di Alberto Grilli (Cus Parma) vincitore nella giornata precedente del suo nono Trofeo dei Centri Storici Lombardi, ma staccato di soli 3 secondi dal secondo posto di Davide Rusconi (Nirvana Verde). Perché descrivo tutto ciò? Perché il primo in classifica sta solo 2 secondi davanti a Rusconi! Si tratta di Fabrizio Iozzi (Sesto 76 Lisanza) da qualche tempo lontano dalle gare ma rientrato per i Campionati Italiani 2008 di Pievepelago e vincitore al fotofinish proprio nell’ultima prova regionale. 3 secondi dunque il distacco di Rusconi e 5 quello di Grilli, troppo poco per non lasciare spazio ai pensieri dei due sconfitti, a quella lanterna nella quale la punzonatura non è stata così veloce, il bricchetto non ha trovato la scatolina al primo colpo, magari a quel passo di corsa mancato in una delle tante salite se non nell’ultima (5 curve di livello in poche decine di metri) che ha portato allo sprint finale. Iozzi, Rusconi, Grilli allora in 5 secondi: idealmente quasi primi a pari merito ma … classifiche e cronometri precisi fino al decimo di secondo che ci starebbero a fare?

Anche in WA la vincitrice non esce dalla lista di quelle pronosticate alla vigilia: il Nirvana Verde piazza proprio all’ultima prova la bella vittoria di Lucia Ferrarini, che stacca di poco più di due minuti Valentina Brambilla (Pol. Besanese) e lascia ancora più indietro la squadra nazionale juniores di mountain bike orienteering, ovvero Irene Zanella (JuniorPiemonteam) e Stella Varotti (Cus Parma).

Per osservare le categorie con il maggior numero di presenze dobbiamo, purtroppo, andare su quelle dei veterani. Tra gli M35 che si giocano il Trofeo Lombardia prevale il grande sovietico Eduard Shutkovsky (Or. Como), l’unico forse a non aver sentito il freddo pungente, e per il podio Angelo Bozzola (Punto Nord Monza) precede di due secondi Carlo Carenini AAA Genova), di 12 Gianluca Di Stefano (AAA Genova) e di 44 Marco Giovannini (Unione Lombarda). Stefano Mattiotti (Tumiza Chiari) vince in M40 e poi c’è la classica doppietta del Varese Orienteering in M45 e M50 con Luca Battistoni e Massimo Accorroni. La M55 va a Carlo Nessi (Pol. Besanese) che stacca di 10 minuti netti gli inseguitori. Tra le veterane vincono Oxana Shutkovskaya (Or. Como) in W35… e mi astengo da ogni commento sul “sentire più o meno il freddo” e quisquilie del genere Laura Piatti (Or. Como) vince in W40 e Licia Kalcich (CAI XXX Ottobre) non ha ancora smesso di volare dopo la vittoria al Meeting di Venezia e vince in W45.

Otto categorie giovanili per sette società ai vertici: solo l’orienteering Como riesce nella doppietta con Agnese Frangi in W12 e Linda Liu in W14. Marta Nogara (Nirvana Verde – W16) e Camilla Bellanzon (Pol. Adolescere – W18) completano i quadri femminili. Tra i maschi si impongono Samuele Curzio (JuniorPiemonteam – M18), Luigi Giuliani (Pol. Besanese – M16), Stefano De Favari (Punto Nord Monza – M12) ed il forte talento ticinese di Tobia Pezzati (SCOM Mendrisio).

Infine Remo Madella (Unione Lombarda – MB), Giuseppe Bigarani (IK Prato – MC), Mara Castiglioni (Or. Como – WB) e Barbara Giuganino (Unione Lombarda – WC) inseriscono il loro nome nell’albo d’oro delle classifiche dedicate a chi, solo per questa volta, ha voluto risparmiarsi quale vallone di troppo e qualche passaggio nei “verdi” della Brianza.
 
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