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  Lanternino   news    
   
16-11-2004
   
DUE GIORNI DI BRESCIA
 
di Stefano Galletti
 
 
Ho cominciato a scrivere “Du de de...” ed il computer si è imbizzarrito: o mi sta segnalando un possibile errore di stampa o crede che voglia riscrivere il testo di una canzone dei Police (o dei Trio, fa lo stesso). Ma se provo a mettere gli accenti: “Dù dé de Bresa” ecco che tutto va a posto ci vorrebbe anche l’accento di un Gene Gnocchi per pronunciarlo bene, ma andrebbero bene anche le voci di Federico o Antonio Cancelli, infaticabili organizzatori della due giorni che chiude in un colpo solo sia la stagione del Trofeo Lombardia MBO che del Trofeo Lombardia CO, a cura della società Tumiza Orienteering Chiari. Siamo dunque quasi alla conclusione della stagione regionale lombarda, ma i numeri mostrano ancora la voglia di non mancare alle ultime lanterne 2004: quasi 220 i partenti nella gara di domenica di Monte Maddalena e 65 al via in sella alla mountain bike sul percorso di Manerba sul Garda che si propone per una prova di Coppa Italia 2005. In palio anche premi di “combinata” a somma dei tempi ed anche premi in denaro per i vincitori della combinata stessa nelle categorie assolute.

Si parte dunque il sabato con la mountain bike: percorsi di Stefano Gottardi con uno sviluppo metrico più breve rispetto a quelli 2002 e 2003, e tutti a caccia degli ultimi punti per le classifiche del trofeo, con gli atleti della categoria assoluta che cominciano a studiare gli avversari per il montepremi della competizione. La categoria più combattuta è ancora una volta l’H35, nella quale Angelo Bozzola (Punto Nord) prevale per soli 11 secondi su Eduard Shutkovsky (Orienteering Como), ma ad Eduard il piazzamento dovrebbe bastare per far suo il trofeo di categoria visto che il principale rivale Stefano Brambilla (Unione Lombarda) è quarto preceduto da Willi Deflorian (AS Cauriol). Piazzamento di rincalzo anche per la moglie di Eduard, Oxana, che in D35 viene preceduta di oltre due minuti da un’altra atleta del Punto Nord, Cristina Turolla vince invece l’ennesima prova Julia Shutkovskaya in D18, mentre all’appello manca Denis che in H18 lascia via libera a Luca Dallavalle (GS Caleppiovinil) che era comunque il favorito della prova di Manerba. Le prove dei ragazzi della Val di Sole sono completate poi dal secondo posto di Giancarlo Dell’Eva in H45 dietro al piemontese Alessandro Malusardi (Orientamondo). Nella categoria assoluta femminile nuova vittoria per Pandora Segre (Lombardia Orienteering), sempre più a suo agio nella disciplina, davanti a Milena Cipriani (Panda Valsugana) e ad un quartetto della Punto Nord: Emanuela Titoli, Michela Titoli, Nadia Galimberti e Alessandra Gariboldi. In HA invece la vittoria va, forse a sorpresa, ad un quasi debuttante della MBO (ma che non è un debuttante di CO...): Giaime Origgi (IK Prato) che si permette il lusso di rifilare più di 1 minuto al nazionale e campione italiano Andrea Cipriani (Panda Valsugana) e poiché il terzo posto va a Mario Ruggiero (IK Prato) davanti all’altro nazionale Giorgio Paoli (Orienteering Pergine) si capisce quale potrebbe essere il livello delle gare di MBO lombarde nel momento in cui tanti elite della CO si cimenteranno con continuità nella disciplina. Il commento migliore alla gara vittoriosa di Origgi è: “E’ il più forte orientista lombardo in circolazione, ma lui non lo sa ancora”.

Arriva la domenica e si sale in cima al Monte Maddalena, dopo tanti anni di assenza dal calendario regionale è una giornata fredda con il vento che rende l’aria limpidissima: il panorama spazia da est (Lago di Garda, Sirmione, Verona) ad ovest (si vede benissimo persino il Monte Rosa). Il realizzatore della carta \ tracciatore Federico Cancelli aveva messo le mani avanti: <>. Sicuramente il sottobosco di Monte Maddalena è stato a tratti davvero invasivo, e c’è chi ha voluto tracciare un paragone con la gara di Coppa Italia di Monte Malo: c’era più “verde” a Faedo o domenica scorsa? Sembra che la questione si sia risolta in un pareggio... Vediamo cosa ha messo in piedi Cancelli per allietare la giornata: percorsi middle, il più lungo non arriva ai 4 chilometri, con un dislivello abbastanza limitato e poi lanterne, tante lanterne, quante se ne vedono raramente: i percorsi attorno ai 3 chilometri arrivano ad averne 17 o 18. Tanti cambi di direzione, un susseguirsi di uscite dal punto che sono già un attacco a quello successivo, misti a tratte abbastanza lunghe nelle quali distendere la falcata sui sentieri e tracce che circondano la cima del monte. Le classifiche femminili sembrano rispecchiare tutti pronostici pre-gara: vincono Julia (D12) ed Oxana (D35) Shutkovskaya, Lucia Curzio (Orientamondo – D14), Martina Ambrosanio (Unione Lombarda – D16), Valentina Brambilla (Pol. Besanese – D18), Lucia Sacilotto (Unione Lombarda – D40), Maria Grazia Belcaro (Lombardia Orienteering – D45). Unica sorpresa, relativa, nelle categorie femminili è quella della DA, nella quale proprio nell’ultima prova Tatiana Brambilla (Tumiza), nonostante un inconveniente un po’ particolare (perde la si-card, ma la ritrova quasi subito... cosa che succederà anche ad un protagonista della categoria HA), prevale per un minuto abbondante su Federica Maggioni (Pol. Besanese) e Corinne Somenzi (Atletica Interflumina). Pandora Segre con una condotta di gara accorta limita i danni e fa sua la combinata femminile che conta, quella per il premio in denaro, così come Oxana Shutkovskaya vince la combinata master femminile. Anche in campo maschile non si assiste a sorprese ai vertici: vincono Jacopo Guagliardo (Argorienteering 2000 Pegli – H12), Stefano Bielli (Sesto 76 Lisanza – H14), Denis Shutkovsky (Orienteering Como – H16), Antonio Carrozzo (Sesto 76 Lisanza – H18), Massimo Accorroni (Varese Orienteering – H40), Giovanni Faetanini (AAA Genova – H45), Enzo Zamperin (CUS Torino – H50, davanti al vice presidente regionale Giuseppe Ceresa), Carlo Nessi (Orienteering Como – H55). In H35 Stefano Brambilla vince la gara davanti ad una torma di pluri-decorati: Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza), poi Eduard Shutkovsky, Angelo Bozzola, Marco Giovannini e Giorgio Deligios (Unione Lombarda). In HA partono tutti alla caccia di Giaime Origgi, ma quello che domenica ha le gambe migliori è l’illustre assente di Manerba, ovvero Paolo Mario Grassi (Lombardia Orienteering) che rifila oltre 4 minuti a Fabrizio Iozzi (Sesto 76 Lisanza) e quasi 6 ad Alberto Grilli (Cus Parma). Gli altri sono più staccati, ed il terzetto che si gioca la combinata arriva compresso in 23 secondi, cosicché è Giaime Origgi ad aggiudicarsi il primo premio... ancora più meritato, visto che ad un certo punto della gara è lui il protagonista dell’HA che che si trova a perdere la si-card ed è già bravo a ritrovarla, a mantenere la concentrazione ed a limitare il distacco, riducendo così i patemi d’animo per un inconveniente che poteva costargli il primato.
Nelle restanti categorie competitive vincono Francesca Minetto (AS Vivaio – DB), Ilaria Sambo (Tumiza – DC), Paolo Bianchi (Arco di Carta – HB) e Alessandro Ghezzi (Pol. Besanese – HC). Le altre classifiche di combinata vanno ad Eduard Shutkovsky in H35 per soli due secondi davanti a Stefano Brambilla, e a Beniamino Brazzoli (Orientexpress Verona) che precede nella somma dei tempi per 27 secondi Renato Martinetto (Matteotti Doc).

Domenica prossima ultima gara di calendario regionale: One Man Relay a Casalmaggiore (Cr) nelle vicinanze del Grande Fiume Po, a cura della società Atletica Interflumina. Poi calerà il sipario anche sulla stagione lombarda 2004.
 
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