29-09-2004

L’appuntamento clou della stagione orientistica 2004 si celebra nel primo settimana di settembre a cura delle società Sci club S.Stefano d’Aveto, S.Stefano Orienteering e A.S. Arco di Carta. Il luogo prescelto per la disputa dei Campionati Italiani “long distance” (la ex distanza classica) individuale e staffetta è il Prato del Principe nei pressi del Passo del Tomarlo, proprio al confine tra le province di Genova e Parma. Sono quasi 700 gli atleti che si presentano al via sabato mattina per la gara individuale traccia da Rodolfo De Ferrari Sapetto, gara che prevede l’assegnazione di titoli in tutte le categorie veterani e giovanili, nonché ovviamente i titoli Elite Assoluti. La giornata splendida dal punto di vista meteorologico ed i tracciati risultano veramente impegnativi, tanto che alcune categorie porteranno a termine la gara con tempi al di sopra delle previsioni.

Assenti gli atleti delle Fiamme Gialle detentori dei titoli maschili assoluti, i favori del pronostico in HE sono equamente suddivisi tra gli altri atleti del giro nazionale, mentre in campo femminile è previsto il duello tra le ragazze della Forestale e del T.O.L. Al termine della giornata di gare il popolo degli orientisti italiani può ben celebrare l’altoatesino Klaus Schgaguler (T.O.L.) come nuovo campione italiano assoluto Klaus è ormai da qualche tempo un punto di riferimento stabile ed ha dalla sua le prime positive esperienze in campo internazionale. Da sottolineare, comunque, come la sua vittoria arrivi al termine di una gara condotta tutta sul filo dei secondi nei confronti di Manuel Negrello (US Primiero), il quale conduce fino alla ventiquattresimo lanterna del percorso. Ma i punti di controllo sono 25 e Manuel paga un ritardo di sedici secondi (pur mettendo a segno il quarto parziale assoluto) nei confronti di Klaus per raggiungere l’ultimo punto di controllo tanto basta per invertire le prime due posizioni in classifica e portare il primato in Alto Adige. Per il terzo posto sono ancora i giovani alla ribalta, e Marco Seppi (Cus Bologna) chiude a 4 minuti dal vincitore precedendo di 1 minuto circa l’altro nazionale Alessio Tenani (Forestale). Tra le ragazze era prevedibile una nuova edizione de “Renate Fauner contro tutte” e così è stato: la portacolori della forestale ha preso la testa definitivamente alla quarta lanterna ed ha mantenuto un vantaggio di circa 1 minuti e mezzo su Christine Kirchlechner (T.O.L.) fino a due terzi di gara, vantaggio si è poi dilatato ai attorno ai 6 minuti in una unica tratta, la tredicesima della gara, e poi progressivamente fino ai quasi 8 minuti finali che consegnano a Renate un nuovo titolo italiano ed a Christine un bel secondo posto. Ancora una atleta del Terlaner Orientierungslaeufern al terzo posto, ed è Johanna Murer che sulla famosa tredicesima lanterna non perde molto dalle leader e va a scavalcare Sabine Rottensteiner (Suedtiroler Laufverein) fino a quel punto terza e che scivolerà in settima posizione preceduta anche da Michela Guizzardi (Cus Bologna), Helga Bertoldi e Laura Scaravonati (Forestale).
Tra le ragazze quattro vittorie vanno all’US Primiero, che tra le D12 e le D14 riempie tutti i gradini del podio (Ylenia Gobber, Jessica Castellaz ed Eleonora Orler in D12, Claudia Zanetel, Elena Jagher e Carlotta Scalet in D14), mentre in D16 il titolo va a Nicole Scalet e in D18 a Marina Simion davanti a Sara di Furia (Pol. G.Masi) e Sara Pradel (SO Lamon). L’ultima categoria giovanile femminile, la D20, vede la netta vittoria della ticinese Elena Guglielmetti ed il titolo va a Laura Carluccio (Pol. G. Masi) su Daniela Poete (Interflumina) e Eva Schgaguler (T.O.L.). Tra i ragazzi le vittorie sono più sparpagliate sul territorio nazionale: solo il GS Caleppiovinil fa doppietta con Roberto Dallavalle in H14 al termine di un duello entusiasmante con Alessandro Zeni (GS Pavione) e con Luca Dallavalle in H18 su Gianluca Salvioni (GS Capannori) e Giuseppe Salvadori (US Primiero). Samuele Curzio (Orientamondo) vince praticamente allo sprint la H12 sul friulano Alberto Corredig (Semiperdo Maniago) e Davide Bambozzi (Interflumina), mentre ha meno problemi Lorenzo Pittau (Pol. G.Masi) vincitore in H16 con un vantaggio di oltre 4 minuti su Jacopo Benini (Pol. Besanese) e Aaron Gaio (US Primiero) divisi da soli 5 secondi. Jonas Rass (T.O.L.) aveva forse solo l’imbarazzo della scelta sulla categoria da affrontare nell’individuale: sceglie la H20 e sul resto del gruppo (i primi inseguitori sono i bravissimi Dario Bertolini del GS Capannori e Martin Murer del GS Caleppiovinil) calano le tenebre: alla fine gara di testa per Jonas dalla seconda lanterna alla fine, con vantaggio finale di quasi 7 minuti solo Davide Mantovani (Lombardia Orienteering) gli tiene testa sulla prima lanterna, ma poi incappa in un grosso errore al terzo punto perdendo ogni speranza di piazzamento.

Restano i veterani. In D35 Angela Leonardelli (Or. Pergine) si è presentata con un bel filotto di vittorie nelle ultime uscite: è suo il titolo individuale dopo una gara in rimonta costante, ma deve aspettare un errore di Milena Grifoni (Or. Galilei) al dodicesimo punto per conquistare definitivamente la vetta finiscono molto vicine al primato anche Marirosa Hechich (Semiperdo Maniago) e Paola Bassani (Panda Valsugana) ai piedi del podio per soli 8 secondi. La D40 assiste al ritorno alle gare di Anna Sedran (Lombardia Orienteering) che lascia le prime avversarie ad 8 minuti (Helene Pircher del T.O.L. e Daniela Putzu dell’Atletica Varese). Francesca Guarato (Erebus Vicenza) fa suo il titolo in D45 mentre in D50 è quasi tripletta dell’Orienteering Mezzocorona (Ivana Zotta su Lucia Bragagna) con la sola Margherita Kurschinski (Orientalp) a precedere la terza trentina MariaGrazia Eberle. Orienteering Mezzocorona ed Orientalp anche in D55 (Cristina Casatta) e D60 (Maria Laj-Bellotti) completano il quadro delle vincitrici.
L’H35 vive la sua giornata su un tracciato davvero temibile, con il vincitore ticinese Marco Tunesi che completa la propria prova attorno ai 9 minuti al chilometro sforzo dopo una partenza un po’ sofferta, il titolo italiano va ad Andrea Cipriani (Panda Valsugana) che esce alla distanza nei confronti degli avversari Corrado Arduini (Interflumina) e Luigi Girardi (Gronlait) quest’ultimo rimane in testa fino all’ora e 20 di gara ma paga un brutto parziale alla tredicesima lanterna dovendosi accontentare del terzo posto finale ancora peggio va a Giorgio Deligios (Unione Lombarda) , secondo tra gli italiani fino all’ora e 45 minuti di gara e poi relegato ai piedi del podio da un errore al terz’ultimo punto. Tra i superuomini dell’H40 (perchè tale è il loro valore) emerge vincitore il ticinese Francesco Guglielmetti già protagonista ai mondiali di Asiago gli resta incollato per tutta la gara a 1 solo minuto di distacco Roberto Pradel (US Primiero), e tanto basta per far suo l’ennesimo titolo davanti a Rudi Mair ed Oleg Anuchkin (T.O.L.) ed a Roberto Biella (Sesto 76 Lisanza). In H45 ancora un titolo italiano per Tiziano Zanetello (Erebus Vicenza) che unitamente al ticinese Michele Guglielmetti è l’unico a “domare” il percorso di Rudy De Ferrari, lasciano gli italiani che gli fanno compagnia sul podio (Giovanni Faetanini – A.A.A. Genova e Fabio Padovan – Or. Dolomiti) ad oltre 15 minuti. La dinastia dei Martignago, una delle famiglie più titolate degli ultimi tempi, porta a casa la vittoria in H50, con la vittoria di Armando (Orienteering Club Montello) su Stefano Bisoffi (Cus Torino) e Giancarlo Dell’Eva (GS Caleppiovinil), ed è ancora veneto il vincitore dell’H55 Dario Da Riz (Or. Tarzo) che precede i perginesi Gino Vivian e Renzo Bernabé. Infine i titoli tra i veteranissimi: Carlo Nessi (Or. Como) in H60 e Marino Zacchigna (CAI XXX Ottobre) in H65.