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  Lanternino   news    
   
22-04-2007
   
COPPA ITALIA MBO AD ARSAGO SEPRIO
 
di Stefano galletti
 
 
Caldo e lunghezze sono stati i protagonisti della seconda prova di Coppa Italia MTB-O disputata ad Arsago Seprio (Varese) per l’organizzazione dell’Unione Lombarda Milano. A due settimane dai campionati nazionali middle, i bikers sono rientrati in Lombardia, già sede della prima prova, per continuare nel duello che li porterò a sfidare le forti compagini mittel-europee ai Campionati Europei di giugno in Toscana. Una prova importante, quindi, anche per il selezionatore della squadra nazionale che aveva richiesto specificatamente una prova long, e long è stata: Angelo Bozzola, evitando di mettere difficoltà chilometriche sensibili nelle categorie dedicate ai più giovani, ha voluto esigere dagli Elite uno sforzo di quasi 37 km per gli uomini, con un dislivello non sensibile valutato in circa 250 metri, e di quasi 24 km per le donne.

Partiamo dagli uomini, che per primi hanno completato la classifica finale Elite, per indicare subito in Stefano Batticci (CAI XXX ottobre) il vincitore di giornata. Reduce da una sfortunata prova ai nazionali middle, durante i quali una PM su un punto molto breve gli ha impedito di salire sul podio se non di conquistare il titolo nazionale, l’atleta friulano è piombato sul traguardo facendo segnare il primo vero tempo di rilievo, un tempo che ha poi resistito alle prestazioni degli avversari situati a fondo griglia. Il più vicino è risultato il compagno di squadra Alessandro Gaspari, giunto sul traguardo con oltre 4 minuti di distacco e che ha subito riconosciuto la grandezza della prova di Stefano, mentre al terzo posto Giaime Origgi (IK Prato) ha contenuto in 6 minuti il ritardo in una prova che lo vede meno a suo agio che nelle middle distance. Citazione anche per Daniele Sacchet (US Primiero), annunciato dallo speaker nel bosco in una quarta posizione ufficiosa (e poi ufficiale), piazzamento che non deve averlo convinto fino in fondo visto che Daniele era ben conscio degli errori commessi lungo il percorso. Quinto posto per Luca Dallavalle (GS Monte Giner), partito fortissimo e già in grado di comparire nelle prime posizioni a dispetto della giovane età e della relativa esperienza in Elite. Due citazioni anche per Ivan Gasperotti (Gronlait) e Michele Mogno (Or. Swallows) il primo si è reso protagonista di una fuga iniziale addirittura esagerata: dopo aver fatto segnare il miglior tempo sulla prima iper-chilometrica tratta, ha continuato a suon di migliori tempi fino a quando il mezzo meccanico (la ruota posteriore) lo ha lasciato letteralmente a piedi. Nonostante i tentativi di riparare il danno, Ivan ha dovuto presto abbandonare pur continuando ad essere accreditato del miglior tempo globale anche lungo le due lanterne successive, punzonate “a piedi”, bicicletta al fianco (Ivan era in testa con quasi 7 minuti di vantaggio). Michele invece è piombato nei pressi del traguardo con un tempo ufficioso di pochi secondi superiore a quello di Batticci ma Michele non ha attraversato la linea del traguardo, ha fatto un rapido dietro front ed è tornato indietro sparendo immediatamente alla vista dell’arrivo: dopo la gara, Michele ha raccontato di non essere stato del tutto sicuro di aver punzonato una delle lanterne della farfalla posizionata a due terzi di gara. Ha preferito quindi tornare indietro a rifare gli ultimi 9 punti del percorso, spingendo come un forsennato ma a pure allenamento tecnico sarebbe stato secondo al traguardo finale, ma il suo tempo “lanterna 100-arrivo” di 37 minuti lo ha portato a fondo classifica.

Lo speaker avrebbe voluto raccontare una simile evolvere della classifica anche tra le donne. Si attendeva la rivincita dei nazionali middle tra Laura Scaravonati e Milena Cipriani, con Segre e Zoppé a contendersi un posto sul podio. La realtà dei fatti è stata molto simile, ma le emozioni sono finite presto: dopo l’arrivo di Stella Varotti (Cus Parma – 6° posto) e Heike Torggler (T.O.L. – 5° posto), è stata Pandora Segre (FitMonza) a far segnare un primo tempo di rilievo, ma subito dopo è piombata sul traguardo come una indemoniata Laura Scaravonati (GS Forestale) scavando un solco profondo tra sé e tutte le altre, e chiudendo di fatto la gara perchè Laura era penultima in griglia e a quel punto la sua vittoria era pressoché certa. Giuliana Zoppé (NordEstTarcento) ha raggiunto il traguardo pochi secondi dopo e con 6 minuti di distacco si è assicurata un brillante secondo posto che ne conferma la continua crescita in questa stagione con il viso sereno e poco o niente affaticata, la 21enne friulana si è mostrata più interessata alla prestazione del fratellino Matteo in M16... Giuliana diventa a buon diritto una delle più accreditate pretendenti per un posto in nazionale per gli Europei. Al terzo posto Segre e poi Milena Cipriani (Panda Valsugana).

Nelle altre categorie si segnala il fair play dei concorrenti master, alle prese con una lanterna mal posizionata: c’è chi ha riconosciuto subito l’errore di posizionamento ed ha proseguito, altri hanno cercato perdendo qualche minuto. Non ci sono stati reclami e la classifica ha potuto avere corpo: il ticinese Michele Guglielmetti (MTB Sant’Elia) ha vinto in M35 davanti a Stefano Mattiotti (Tumiza) Guido Cantù (OrientExpress Verona) ha preceduto di 9 secondi Dario Farronato (Misquilenses) in M45 e Giancarlo Dell’Eva (GS Monte Giner) ha battuto Giuseppe Chemello (Misquilenses) in M55. Laura Piatti (Or. Como) ha vinto la W35 con 18 secondi di vantaggio sulla campionessa italiana middle Cristina Turolla (Punto Nord) e Licia Kalcich (CAI XXX Ottobre) ha vinto in W45. Tra i giovani vincono Giorgio Ferlinghetti (MW12 – Tumiza), Ylenia Gobber (US Primiero – W16), Irene Zanella (Junior Piemonteam – W20) e Fabio Marsoner (T.O.L.) – M16). In M20 importante doppietta, anche in chiave delle convocazioni nazionali, per i fratelli Luca e Marco Dematté (Trent-O) per la gioia di papà Stefano che è arrivato “solo terzo” in M45 una vittoria importante per Luca che con oltre 4 minuti sul fratello azzecca tutti i passaggi importanti della gara con un ritmo insostenibile per gli avversari negli occhi di chi era sul traguardo resta impresso anche l’arrivo per il terzo posto di Martin Thomaseth (T.O.L.), uno dei tanti ragazzi altoatesini brillanti sia nella CO che nella MTB-O, che arriva determinato a tutta birra, derapa in frenata ma sbaglia i tempi e travolge finish, stazioni elettroniche, corridoio d’arrivo e giudici vari... un volo a planare, bici sopra ed atleta sotto, che non lo arresta nemmeno per una frazione di secondo visto che praticamente da sotto la bici Martin riesce ad allungarsi ed a punzonare la si-card per arrestare il tempo di gara. Bravo Thomas a simboleggiare in un solo gesto l’ardore, la competitività e lo spirito visti sul campo di gara!
Concludono le vittorie di Davide Fumagalli (IK Prato – MA), Alberto Grilli (Cus Parma – MB), Elisabeth Gruber (T.O.L. – WA) e Francesca Paris (Tumiza – WB).
 
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